Obiettivo del lavoro è quello di avviare una riflessione sul rapporto tra venture capital e diritto della crisi d’impresa. In particolare, si tenterà di comprendere se, guardata dal punto di vista della crisi, l’impresa finanziata da venture capital sia, per così dire, un’impresa qualsiasi, ovvero se la sua peculiare struttura finanziaria e di governance suggerisca chiavi di lettura specifiche, occorrendo allora ricercare i profili capaci di portare ad evidenza un tale merito analitico. La tesi centrale è che, alla luce delle connotazioni social-tipiche e delle concrete dinamiche di funzionamento della relazione tra venture capitalist e imprenditore, il contratto tra le parti, così come, dal punto di vista del diritto societario, intende allocare in capo al primo una termination option rispondente alla stringente logica finanziaria che intimamente ne qualifica la complessiva azione sul mercato, parimenti, dal punto di vista del diritto della crisi, implichi, quale suo effetto naturale, una coerente rinuncia del secondo alla reorganization option che gli spetterebbe di default se, negli scenari avversi, il contratto appunto non mettesse nelle mani del socio-investitore l’opzione strategica di scelta tra «risanamento» e «liquidazione», così come pure il governo delle relative modalità implementative. Alla luce di ciò, fine ultimo del lavoro è quello di verificare cosa un tale punto di osservazione suggerisca in merito alla conformazione «efficiente» del sistema di regolazione delle crisi, una volta assunto, nei termini che verranno chiariti, che anche questo specifico settore del diritto d’impresa costituisca un rilevante fattore istituzionale per lo sviluppo del venture capital quale elemento di sostegno dell’imprenditorialità innovativa e, quindi, di crescita economica. Per far questo, si procederà innanzitutto a portare a evidenza l’assoluta peculiarità della logica transazionale che domina il rapporto, di matrice negoziale, tra imprenditore e venture capitalist, collocandola entro una cornice concettuale adeguata alla realtà economica di cui essa costituisce particolare espressione. Secondariamente, preso atto della centrale rilevanza che la stessa disciplina pattizia pure riveste al fine del governo dell’impresa negli scenari avversi, verranno analizzati, alla luce della letteratura di riferimento e della prassi osservabile nell’esperienza statunitense, gli strumenti e le procedure di gestione della crisi delle venture capital-backed firm. In ragione degli elementi di riflessione che per questa via sarà possibile acquisire, si tenterà di ricavarne qualche interrogativo da rivolgere al sistema italiano, avendo conto della cruciale fase di transizione che esso si trova attualmente a sperimentare.

Santoro, V., Romano, G. (2021). Venture capital-backed firm e diritto della crisi d’impresa. L’esperienza statunitense e qualche interrogativo riguardo al sistema italiano. ANALISI GIURIDICA DELL'ECONOMIA(1-2), 415-460 [10.1433/102788].

Venture capital-backed firm e diritto della crisi d’impresa. L’esperienza statunitense e qualche interrogativo riguardo al sistema italiano

Vittorio Santoro;Giovanni Romano
2021-01-01

Abstract

Obiettivo del lavoro è quello di avviare una riflessione sul rapporto tra venture capital e diritto della crisi d’impresa. In particolare, si tenterà di comprendere se, guardata dal punto di vista della crisi, l’impresa finanziata da venture capital sia, per così dire, un’impresa qualsiasi, ovvero se la sua peculiare struttura finanziaria e di governance suggerisca chiavi di lettura specifiche, occorrendo allora ricercare i profili capaci di portare ad evidenza un tale merito analitico. La tesi centrale è che, alla luce delle connotazioni social-tipiche e delle concrete dinamiche di funzionamento della relazione tra venture capitalist e imprenditore, il contratto tra le parti, così come, dal punto di vista del diritto societario, intende allocare in capo al primo una termination option rispondente alla stringente logica finanziaria che intimamente ne qualifica la complessiva azione sul mercato, parimenti, dal punto di vista del diritto della crisi, implichi, quale suo effetto naturale, una coerente rinuncia del secondo alla reorganization option che gli spetterebbe di default se, negli scenari avversi, il contratto appunto non mettesse nelle mani del socio-investitore l’opzione strategica di scelta tra «risanamento» e «liquidazione», così come pure il governo delle relative modalità implementative. Alla luce di ciò, fine ultimo del lavoro è quello di verificare cosa un tale punto di osservazione suggerisca in merito alla conformazione «efficiente» del sistema di regolazione delle crisi, una volta assunto, nei termini che verranno chiariti, che anche questo specifico settore del diritto d’impresa costituisca un rilevante fattore istituzionale per lo sviluppo del venture capital quale elemento di sostegno dell’imprenditorialità innovativa e, quindi, di crescita economica. Per far questo, si procederà innanzitutto a portare a evidenza l’assoluta peculiarità della logica transazionale che domina il rapporto, di matrice negoziale, tra imprenditore e venture capitalist, collocandola entro una cornice concettuale adeguata alla realtà economica di cui essa costituisce particolare espressione. Secondariamente, preso atto della centrale rilevanza che la stessa disciplina pattizia pure riveste al fine del governo dell’impresa negli scenari avversi, verranno analizzati, alla luce della letteratura di riferimento e della prassi osservabile nell’esperienza statunitense, gli strumenti e le procedure di gestione della crisi delle venture capital-backed firm. In ragione degli elementi di riflessione che per questa via sarà possibile acquisire, si tenterà di ricavarne qualche interrogativo da rivolgere al sistema italiano, avendo conto della cruciale fase di transizione che esso si trova attualmente a sperimentare.
2021
Santoro, V., Romano, G. (2021). Venture capital-backed firm e diritto della crisi d’impresa. L’esperienza statunitense e qualche interrogativo riguardo al sistema italiano. ANALISI GIURIDICA DELL'ECONOMIA(1-2), 415-460 [10.1433/102788].
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1172463