Giovan Girolamo Carli. Un erudito alla scoperta dell'arte senese

The uninterrupted correspondence with Giuseppe Ciaccheri, founder of the nucleus of the future Pinacoteca di Siena, the travel notes and the conspicuous and fragmentary compilations by Giovan Girolamo Carli (Siena, 1719-1786) highlight how, among the interests of this scholar, a preponderant and continuous focus was directed to artistic themes, supported by his personal involvement in the collection market of paintings and prints: he wandered through churches, palaces and private collections in Siena and beyond, photographing the taste of the time on the eve of dispersions. Figures such as Carlo Ludovico Bianconi, Francesco Gori Gandellini and by Ciaccheri himself, urged Carli to draft a work that had never been completed, whose materials - dating back to the 1770s - are preserved in the Biblioteca degli Intronati in Siena in the manuscripts Notizie di Belle Arti and Selva di Notizie e Riflessioni, per la storia de’ Pittori, Scultori e Architetti senesi; materials that for sure, more or less officially, converged in the Lettere Sanesi sopra le Belle Arti by Guglielmo Della Valle. The essay traces the critical construction of the primacy of Sienese art and the revaluation of that Middle Ages so characterizing the face of the city, which has deep roots in the local erudite literature, grafted on the philopatric spirit and on the necessary protection of ancient testimonies and which passes for a decisive rediscovery of Sienese architects and an unprecedented sensitivity for the conservation of their writings, as evidenced by Carli's direct participation in the recovery of their notebooks for the Ciaccheriana Library.

L’ininterrotta corrispondenza con l’amico Giuseppe Ciaccheri, fondatore del nucleo della futura Pinacoteca di Siena, gli appunti di viaggio e le cospicue e frammentarie stesure compilative di Giovan Girolamo Carli (Siena, 1719-1786) evidenziano come, fra gli interessi dell’erudito, un focus preponderante e continuo fosse diretto ai temi artistici, supportato dal personale coinvolgimento nel mercato collezionistico di dipinti e stampe che lo vide peregrinare attraverso chiese, palazzi e raccolte private senesi e non solo, a fotografare il gusto dell’epoca alla vigilia delle dispersioni. Sollecitato da figure come Carlo Ludovico Bianconi, Francesco Gori Gandellini e dallo stesso Ciaccheri, Carli si apprestò alla stesura di un’opera mai realizzata, i cui materiali - databili agli anni settanta del Settecento - si conservano nella Biblioteca degli Intronati di Siena nei manoscritti Notizie di Belle Arti e Selva di Notizie e Riflessioni, per la storia de’ Pittori, Scultori e Architetti senesi; materiali che per certo, più o meno ufficialmente, confluirono nelle Lettere Sanesi sopra le Belle Arti di Guglielmo Della Valle. Il saggio ripercorre la costruzione critica del primato dell’arte senese e la rivalutazione di quel Medioevo così caratterizzante il volto della città, che ha radici profonde nella letteratura erudita locale, innestata sullo spirito filopatrio e sulla necessaria tutela delle antiche testimonianze e che passa per una decisa riscoperta degli architetti senesi e a un’inedita sensibilità per la conservazione dei loro scritti, come attesta la partecipazione diretta di Carli al recupero dei taccuini per la Libreria ciaccheriana.