La Corte Costituzionale tra redditi societari, redditi prodotti in forma associata ed esigenze di contrasto all'evasione fiscale

The judgement hereunder, reaffirming the constitutional legitimacy of the tax transparency regime for partnerships, warrants the pro-quota allocation of income to the limited partner, by leveraging the powers of control which he is vested with ex lege, in regard to corporate management by a third party. This in the context of an interpretation of the article no. 53 of Italian Constitution which provides for an active role of the associates in the policies against tax evasion. The considerations of the Court allow then to formulate some indications, with respect to the consolidated practice which aims to extend, in the assessment, the tax transparency regime also to the shareholders of limited company and / or family-based companies.

Il contributo esamina la sent. 201/2020 con la quale la consulta, nel ribadire la legittimità costituzionale del regime di trasparenza fiscale delle società di persone, giustifica l’imputazione pro quota del reddito al socio accomandante facendo leva sui poteri di controllo di cui costui è investito ex lege rispetto alla gestione societaria altrui. Ciò nel quadro di una lettura dell’art. 53 Cost. che prevede un ruolo attivo dei consociati nelle politiche di contrasto all’evasione fiscale. Sulla scorta delle considerazioni della Corte si sviluppano alcune riflessioni rispetto alla consolidata prassi che pretende estendere, in accertamento, il regime di trasparenza fiscale anche ai soci delle società di capitali a ristretta base societaria e/o a carattere familiare.