Dal volume "La lingua nei lager nazisti" di Donatella Chiapponi (Carocci - Roma - 2004), l'Autore svolge alcune note su quel particolare linguaggio "franco" che si sviluppò nei lager nazisti come strumento di sopravvivenza e di tentativo di recupero di un elemento di dignità alla persona. L'articolo si inserisce nel dibattito intorno al problema della violenza totalitaria e della distruzione della ragione come risultato ultimo dell'affermazione del nazismo.
Ragusa, A. (2005). Comunicare l'orrore. Note sul linguaggio dei campi di concentramento. STORIA E FUTURO, 1-8.
Comunicare l'orrore. Note sul linguaggio dei campi di concentramento.
RAGUSA, ANDREA
2005-01-01
Abstract
Dal volume "La lingua nei lager nazisti" di Donatella Chiapponi (Carocci - Roma - 2004), l'Autore svolge alcune note su quel particolare linguaggio "franco" che si sviluppò nei lager nazisti come strumento di sopravvivenza e di tentativo di recupero di un elemento di dignità alla persona. L'articolo si inserisce nel dibattito intorno al problema della violenza totalitaria e della distruzione della ragione come risultato ultimo dell'affermazione del nazismo.File | Dimensione | Formato | |
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