Le indagini condotte sul sito delle Caldanelle (Comune di Civitella Paganico - Grosseto), investigato da parte della Associazione Odysseus negli anni 2018- 2019 hanno consentito di portare alla luce un insediamento piuttosto articolato, preposto all’accoglienza di viaggiatori e bagnanti che qui si recavano per usufruire delle proprietà curative delle vicine sorgenti termali. Tale stabilimento termale è ricordato in alcune fonti scritte che attestano importanti attività di fortificazione del sito promosse dal vescovo di Siena, Donosdeo Malavolti, nella prima metà del XIV secolo. Lo scavo ha permesso l’individuazione di quattro ambienti, databili tra la fine del XV e il XVI secolo e interpretabili come degli spazi adibiti all’accoglienza dei clienti. Le ultime fasi di frequentazione sono riferibili al passaggio di pastori transumanti nel corso del XVIII secolo. La stratigrafia degli elevati ci indica tuttavia la presenza di fasi trecentesche, cui possiamo riferire la porzione basamentale del perimetro murario nella quale si apre una porta successivamente obliterata da un’azione intenzionale di colmata. Le future indagini potranno meglio informarci circa la suddivisione degli spazi e le prime fasi di fondazione del sito.
Farinelli, R. (2018). L’albergo delle Caldanelle di Petriolo tra XIV e XVIII secolo. Contributo all’archeologia del termalismo in area senese. FACTA, 12 · 2018, 15-18.
L’albergo delle Caldanelle di Petriolo tra XIV e XVIII secolo. Contributo all’archeologia del termalismo in area senese
Roberto Farinelli
2018-01-01
Abstract
Le indagini condotte sul sito delle Caldanelle (Comune di Civitella Paganico - Grosseto), investigato da parte della Associazione Odysseus negli anni 2018- 2019 hanno consentito di portare alla luce un insediamento piuttosto articolato, preposto all’accoglienza di viaggiatori e bagnanti che qui si recavano per usufruire delle proprietà curative delle vicine sorgenti termali. Tale stabilimento termale è ricordato in alcune fonti scritte che attestano importanti attività di fortificazione del sito promosse dal vescovo di Siena, Donosdeo Malavolti, nella prima metà del XIV secolo. Lo scavo ha permesso l’individuazione di quattro ambienti, databili tra la fine del XV e il XVI secolo e interpretabili come degli spazi adibiti all’accoglienza dei clienti. Le ultime fasi di frequentazione sono riferibili al passaggio di pastori transumanti nel corso del XVIII secolo. La stratigrafia degli elevati ci indica tuttavia la presenza di fasi trecentesche, cui possiamo riferire la porzione basamentale del perimetro murario nella quale si apre una porta successivamente obliterata da un’azione intenzionale di colmata. Le future indagini potranno meglio informarci circa la suddivisione degli spazi e le prime fasi di fondazione del sito.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Bellotti et alii.pdf
non disponibili
Tipologia:
PDF editoriale
Licenza:
DRM non definito
Dimensione
2.18 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.18 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/1114550