L'Appennino umbro-marchigiano offre situazioni particolarmente favorevoli per lo studio dei rapporti fra tettonica e sedimentazione. All'interno della catena si riconoscono due importanti province fisiografico-strutturali, l'Appennino umbro-marchigiano s.s. e la fascia pedemontana marchigiana, che rappresentavano rispettivamente la catena e l'adiacente bacino di avanfossa durante il Messiniano. Nell'area compresa fra M. la Speluca e M. Prato, lungo un segmento della linea Olevano-Antrodoco-M. Sibillini, la Formazione della Lçaga, che costituisce il riempimento terrigeno dell'avanfossa messiniana, è interessata da faglie dirette il cui sviluppo ha preceduto la propagazione dei sovrascorrimenti. Il passaggio da distensione a compressione, estremamente rapido (meno di un milione di anni) si è realizzato durante l'intervallo Messiniano superiore-Pliocene inferiore. La presenza di strutture distensive all'interno della Formazione della Laga ha localmente controllato la geometria della superficie di sovrascorrimento di M. la Speluca-M. Prato. La distensione pre-orogenica rappresenta verosimilmente una risposta superficiale ai processi di flessurazione litosferica indotta dalla costruzione della catena e potrebbe aver condizionato la posizione del fronte messiniano del sistema catena-avanfossa-avampaese.

Tavarnelli, E., Decandia, F.A., Alberti, M. (1999). Evidenze di tettonica distensiva sinsedimentaria nel bacino messiniano della Laga: implicazioni per l'evoluzione dell'Appennino Settentrionale. BOLLETTINO DELLA SOCIETÀ GEOLOGICA ITALIANA, 118(2), 217-227.

Evidenze di tettonica distensiva sinsedimentaria nel bacino messiniano della Laga: implicazioni per l'evoluzione dell'Appennino Settentrionale

Tavarnelli E.
;
Decandia F. A.;
1999-01-01

Abstract

L'Appennino umbro-marchigiano offre situazioni particolarmente favorevoli per lo studio dei rapporti fra tettonica e sedimentazione. All'interno della catena si riconoscono due importanti province fisiografico-strutturali, l'Appennino umbro-marchigiano s.s. e la fascia pedemontana marchigiana, che rappresentavano rispettivamente la catena e l'adiacente bacino di avanfossa durante il Messiniano. Nell'area compresa fra M. la Speluca e M. Prato, lungo un segmento della linea Olevano-Antrodoco-M. Sibillini, la Formazione della Lçaga, che costituisce il riempimento terrigeno dell'avanfossa messiniana, è interessata da faglie dirette il cui sviluppo ha preceduto la propagazione dei sovrascorrimenti. Il passaggio da distensione a compressione, estremamente rapido (meno di un milione di anni) si è realizzato durante l'intervallo Messiniano superiore-Pliocene inferiore. La presenza di strutture distensive all'interno della Formazione della Laga ha localmente controllato la geometria della superficie di sovrascorrimento di M. la Speluca-M. Prato. La distensione pre-orogenica rappresenta verosimilmente una risposta superficiale ai processi di flessurazione litosferica indotta dalla costruzione della catena e potrebbe aver condizionato la posizione del fronte messiniano del sistema catena-avanfossa-avampaese.
1999
Tavarnelli, E., Decandia, F.A., Alberti, M. (1999). Evidenze di tettonica distensiva sinsedimentaria nel bacino messiniano della Laga: implicazioni per l'evoluzione dell'Appennino Settentrionale. BOLLETTINO DELLA SOCIETÀ GEOLOGICA ITALIANA, 118(2), 217-227.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1104923