I processi di inversione tettonica controllano gran parte delle deformazioni della litosfera continentale. Accanto a numerosi esempi di inversione positiva (da distensione a compressione) e negativa (da compressione a distensione), tuttavia, rari sono gli esempi di inversione trascorrente e/o transpressiva, ed ancora meno numerosi sono gli esempi di zone di faglia per i quali è possibile documentare una riattivazione multipla. La Linea della Valnerina, nell'Appennino umbro-marchigiano, è una zona di faglia che reca i segni di una doppia riattivazione di movimenti, da distensivi a trascorrenti sinistri, e da trascorrenti sinistri a transpressivi destri. Questa complessa storia deformativa trova un'adeguata collocazione nei modelli evolutivi proposti per l'arco umbro-marchigiano, e consente di avanzare alcune ipotesi sui rapporti fra la copertura sedimentaria ed il sottostante basamento in questo settore della catena appenninica.
Decandia, F.A., Tavarnelli, E., Alberti, M. (2002). La doppia riattivazione della Linea della Valnerina: Implicazioni per l'evoluzione tettonica dell'Appennino umbro-marchigiano. STUDI GEOLOGICI CAMERTI. NUOVA SERIE, 1(7), 77-86 [10.15165/studgeocam-1434].
La doppia riattivazione della Linea della Valnerina: Implicazioni per l'evoluzione tettonica dell'Appennino umbro-marchigiano
F. A. Decandia
;E. Tavarnelli;
2002-01-01
Abstract
I processi di inversione tettonica controllano gran parte delle deformazioni della litosfera continentale. Accanto a numerosi esempi di inversione positiva (da distensione a compressione) e negativa (da compressione a distensione), tuttavia, rari sono gli esempi di inversione trascorrente e/o transpressiva, ed ancora meno numerosi sono gli esempi di zone di faglia per i quali è possibile documentare una riattivazione multipla. La Linea della Valnerina, nell'Appennino umbro-marchigiano, è una zona di faglia che reca i segni di una doppia riattivazione di movimenti, da distensivi a trascorrenti sinistri, e da trascorrenti sinistri a transpressivi destri. Questa complessa storia deformativa trova un'adeguata collocazione nei modelli evolutivi proposti per l'arco umbro-marchigiano, e consente di avanzare alcune ipotesi sui rapporti fra la copertura sedimentaria ed il sottostante basamento in questo settore della catena appenninica.File | Dimensione | Formato | |
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