Nella catena a pieghe e sovrascorrimenti umbro-marchigiana sono descritti numerosi casi di inversione tettonica positiva; esempi chiari derivano dalla zona compresa tra la conca di Rieti e la Valnerina, dove le formazioni mesozoiche e cenozoiche affiorano con buona continuitá. Studi di dettaglio sulle relazioni di sovrapposizione delle strutture e sulla loro cinematica hanno permesso di ipotizzare che le strutture distensive rifeiribili alla tettonica sinsedimentaria giurassica e cretaceo-paleogenica hanno influenzato la localizzazione e lo sviluppo dei sovrascorrimenti durante la tettonica compressiva neogenica, producendo pattern di deformazione caratteristici, che appaiono controllati dalla geometria delle strutture piú antiche. Mediante l’applicazione di tecniche di bilanciamento e retrodeformazione sequenziale in due e tre dimensioni, sono state acquisite ricostruzioni palinspastiche che descrivono la geometria tridimensionale dell’area di studio: queste mostrano importanti variazioni dell’architettura dei bacini pre-orogenici durante i vari stadi evolutivi della tettonica compressiva neogenica. Questo contributo offre un esempio di applicazione di modellizzazione e analisi tridimensionale, che puó essere utilizzato per testare la coerenza geometrica in casi di tettonica da inversione positiva.
Aquè, R., Tavarnelli, E. (2009). Reconstruction of pre-thrusting basin architecture: the contribution of the 3D modelling approach. RENDICONTI ONLINE DELLA SOCIETÀ GEOLOGICA ITALIANA, 5, 17-20.
Reconstruction of pre-thrusting basin architecture: the contribution of the 3D modelling approach
Tavarnelli E.
2009-01-01
Abstract
Nella catena a pieghe e sovrascorrimenti umbro-marchigiana sono descritti numerosi casi di inversione tettonica positiva; esempi chiari derivano dalla zona compresa tra la conca di Rieti e la Valnerina, dove le formazioni mesozoiche e cenozoiche affiorano con buona continuitá. Studi di dettaglio sulle relazioni di sovrapposizione delle strutture e sulla loro cinematica hanno permesso di ipotizzare che le strutture distensive rifeiribili alla tettonica sinsedimentaria giurassica e cretaceo-paleogenica hanno influenzato la localizzazione e lo sviluppo dei sovrascorrimenti durante la tettonica compressiva neogenica, producendo pattern di deformazione caratteristici, che appaiono controllati dalla geometria delle strutture piú antiche. Mediante l’applicazione di tecniche di bilanciamento e retrodeformazione sequenziale in due e tre dimensioni, sono state acquisite ricostruzioni palinspastiche che descrivono la geometria tridimensionale dell’area di studio: queste mostrano importanti variazioni dell’architettura dei bacini pre-orogenici durante i vari stadi evolutivi della tettonica compressiva neogenica. Questo contributo offre un esempio di applicazione di modellizzazione e analisi tridimensionale, che puó essere utilizzato per testare la coerenza geometrica in casi di tettonica da inversione positiva.File | Dimensione | Formato | |
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