Sommario: 1. Premessa: la nuova formulazione del dovere di informazione nell’art. 2391, co. 1, c.c. – 2. Le molteplici funzioni della disclosure: informazioni al mercato… – 3. …ed informazione per l’approvazione interna dell’operazione interessata: “autocensura”, “messa in guardia” e riequilibrio dell’assetto informativo delle parti. – 4. La funzione della disclosure tra vecchio e nuovo sistema: le opinioni della dottrina. – 5. La nostra interpretazione: la lettura dell’obbligo di informazione alla luce dell’intero nuovo modello di disciplina degli interessi degli amministratori. – 6. Un altro dato da considerare: la disposizione dell’art. 2391, co. 5, c.c. La svalutazione della sua portata innovativa da parte della dottrina maggioritaria. – 7. (segue) Una diversa soluzione interpretativa: l’apertura dell’ordinamento italiano a regole e rimedi contro gli arricchimenti degli amministratori. 8. (segue) Ulteriori luoghi normativi di emersione di innovativi strumenti rimediali contro gli arricchimenti: un confronto tra l’art. 2391, co. 5, c.c. e l’art. 125 c.p.i. – 9. Riflessioni conclusive: la funzione della disclosure come frammento di una teoria dei doveri fiduciari.
Romano, G. (2012). La funzione della disclosure nella disciplina degli interessi degli amministratori di S.p.A. DIRITTO DELLA BANCA E DEL MERCATO FINANZIARIO, 26(2), 247-302.
La funzione della disclosure nella disciplina degli interessi degli amministratori di S.p.A.
Giovanni Romano
2012-01-01
Abstract
Sommario: 1. Premessa: la nuova formulazione del dovere di informazione nell’art. 2391, co. 1, c.c. – 2. Le molteplici funzioni della disclosure: informazioni al mercato… – 3. …ed informazione per l’approvazione interna dell’operazione interessata: “autocensura”, “messa in guardia” e riequilibrio dell’assetto informativo delle parti. – 4. La funzione della disclosure tra vecchio e nuovo sistema: le opinioni della dottrina. – 5. La nostra interpretazione: la lettura dell’obbligo di informazione alla luce dell’intero nuovo modello di disciplina degli interessi degli amministratori. – 6. Un altro dato da considerare: la disposizione dell’art. 2391, co. 5, c.c. La svalutazione della sua portata innovativa da parte della dottrina maggioritaria. – 7. (segue) Una diversa soluzione interpretativa: l’apertura dell’ordinamento italiano a regole e rimedi contro gli arricchimenti degli amministratori. 8. (segue) Ulteriori luoghi normativi di emersione di innovativi strumenti rimediali contro gli arricchimenti: un confronto tra l’art. 2391, co. 5, c.c. e l’art. 125 c.p.i. – 9. Riflessioni conclusive: la funzione della disclosure come frammento di una teoria dei doveri fiduciari.File | Dimensione | Formato | |
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