L’articolo cerca di ripercorrere lo sviluppo dell’economia attica attraverso le fonti letterarie, in particolare i dialoghi dell’Economico di Senofonte. Questo sviluppo non fu determinato da una crisi specifica, ma dai continui tentativi di adattamento della polis e dei suoi abitanti alle nuove esigenze politiche e sociali. La pratica economica privata prende sempre più le distanze dai topoi letterari dell’età arcaica e della prima età classica. Quel che si evince dalle fonti è la scomparsa del modello del nobile proprietario terriero, la cui “prossimità allo stato di natura” non lo allontana più dalla corruttibilità, ma anzi lo avvicina al disordine, rendendolo inutile a sé stesso, agli amici e alla città. Senza un’adeguata preparazione non si può pensare di far progredire il proprio oikos ed essere un buon cittadino. Da qui il bisogno di decodificare la nuova oikonomia attraverso la costituzione di un suo lessico e lo studio delle leggi. Concetti come massimizzazione, reinvestimento e surplus trovano spazio nell’amministrazione privata e pubblica e all’economia viene riconosciuto un ruolo centrale e utile nel discorso politico e sociale.
Pischedda, E. (2019). L’oikonomia tra V e IV secolo La pratica economica privata nell’Economico di Senofonte. HORMOS [10.7430/HORMOS1109].
L’oikonomia tra V e IV secolo La pratica economica privata nell’Economico di Senofonte
Pischedda, Eleonora
2019-01-01
Abstract
L’articolo cerca di ripercorrere lo sviluppo dell’economia attica attraverso le fonti letterarie, in particolare i dialoghi dell’Economico di Senofonte. Questo sviluppo non fu determinato da una crisi specifica, ma dai continui tentativi di adattamento della polis e dei suoi abitanti alle nuove esigenze politiche e sociali. La pratica economica privata prende sempre più le distanze dai topoi letterari dell’età arcaica e della prima età classica. Quel che si evince dalle fonti è la scomparsa del modello del nobile proprietario terriero, la cui “prossimità allo stato di natura” non lo allontana più dalla corruttibilità, ma anzi lo avvicina al disordine, rendendolo inutile a sé stesso, agli amici e alla città. Senza un’adeguata preparazione non si può pensare di far progredire il proprio oikos ed essere un buon cittadino. Da qui il bisogno di decodificare la nuova oikonomia attraverso la costituzione di un suo lessico e lo studio delle leggi. Concetti come massimizzazione, reinvestimento e surplus trovano spazio nell’amministrazione privata e pubblica e all’economia viene riconosciuto un ruolo centrale e utile nel discorso politico e sociale.File | Dimensione | Formato | |
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