L’invecchiamento generale della popolazione, dato dalla diminuzione della mortalità associata ad una bassa natalità, costituisce uno scenario futuro che il Servizio Sanitario Regionale della Regione Toscana dovrebbe prepararsi ad affrontare e gestire con efficienza. A questo scopo una possibile soluzione potrebbe essere l’avvalersi di un servizio di Radiologia Domiciliare, già garantito dalle Aziende Sanitarie di diverse altre Regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto, Campania), dove viene utilizzato per l’assistenza radiologica a domicilio dei pazienti fragili, disabili o con notevoli problematiche di deambulazione. A fronte di costi contenuti e di modalità operative piuttosto semplici questo servizio può presentare notevoli vantaggi: una maggiore attenzione alla popolazione fragile, un’aumentata integrazione tra ospedale e territorio e una maggiore umanizzazione delle cure, che verrebbero così rese più confortevoli sia per i pazienti che per le loro famiglie. Prendendo come modello l’esperienza della Regione Piemonte, che presenta caratteristiche territoriali e demografiche analoghe a quelle della Toscana e dove il servizio risulta attivo dal 2007, questo studio si pone come obiettivo la dimostrazione delle potenzialità della Radiologia Domiciliare in territorio toscano.
Papi, R., Grosso, M., Cardelli, D., Nocentini, C., Lorenzini, C., Messina, G., et al. (2018). Sperimentazione di un servizio di Radiologia Domiciliare per non deambulanti nell’Azienda USL Toscana Sud Est. MONDO SANITARIO, 25(11), 1-12.
Sperimentazione di un servizio di Radiologia Domiciliare per non deambulanti nell’Azienda USL Toscana Sud Est
MESSINA, GABRIELE;NANTE, NICOLA
2018-01-01
Abstract
L’invecchiamento generale della popolazione, dato dalla diminuzione della mortalità associata ad una bassa natalità, costituisce uno scenario futuro che il Servizio Sanitario Regionale della Regione Toscana dovrebbe prepararsi ad affrontare e gestire con efficienza. A questo scopo una possibile soluzione potrebbe essere l’avvalersi di un servizio di Radiologia Domiciliare, già garantito dalle Aziende Sanitarie di diverse altre Regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto, Campania), dove viene utilizzato per l’assistenza radiologica a domicilio dei pazienti fragili, disabili o con notevoli problematiche di deambulazione. A fronte di costi contenuti e di modalità operative piuttosto semplici questo servizio può presentare notevoli vantaggi: una maggiore attenzione alla popolazione fragile, un’aumentata integrazione tra ospedale e territorio e una maggiore umanizzazione delle cure, che verrebbero così rese più confortevoli sia per i pazienti che per le loro famiglie. Prendendo come modello l’esperienza della Regione Piemonte, che presenta caratteristiche territoriali e demografiche analoghe a quelle della Toscana e dove il servizio risulta attivo dal 2007, questo studio si pone come obiettivo la dimostrazione delle potenzialità della Radiologia Domiciliare in territorio toscano.File | Dimensione | Formato | |
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