Nel saggio si propone una rilettura della grande narrazione sul processo di espropriazione e proletarizzazione contadina e sull'evolversi dei rapporti città campagna a favore della città, elaborata dalla storiografia italiana a partire degli anni '60-70 del secolo scorso, in un ottica prevalentemente marxista in cui agli effetti nefasti dell'oppressione signorile si sostituiva lo sfruttamento delle campagne e dei contadini da parte dei cittadini. Questa narrazione viene aggiornata agli studi più recenti (pochi); sottoposta a revisione critica in base a nuove domande e nuove prospettive (testandone e constatandone la sostanziale tenuta) in particolare per quanto riguarda le congiunture trecentesche e la capacità di reazione a esse del mondo rurale, i processi di commercializzazione e il dinamismo delle élites rurali, i limiti dell'espansione e consolidamento degli stati territoriali cittadini e l'affermazione del consumerism nelle campagne; e integrata con nuovi temi, come lo sfruttamento e il destino delle risorse collettive; le reti mercantili e creditizie, le manifatture rurali e i centri minori (small towns petites villes, bourgades, villas....); il differenziarsi dei destini delle diverse regioni di Italia tra Tre e Quattrocento; e l'evoluzione dei consumi rurali in base alle nuove potenzialità offerte dalle fonti materiali.
Ginatempo, M.A. (2023). Processi di impoverimento nelle campagne e nei centri minori dell'Italia centrosettentrionale nel tardo Medioevo. In Économies de la pauvreté au Moyen Âge (pp.21-44). Madrid - Roma : Casa de Velázquez de Madrid - École française de Rome.
Processi di impoverimento nelle campagne e nei centri minori dell'Italia centrosettentrionale nel tardo Medioevo
Ginatempo, Maria Ausiliatrice
2023-01-01
Abstract
Nel saggio si propone una rilettura della grande narrazione sul processo di espropriazione e proletarizzazione contadina e sull'evolversi dei rapporti città campagna a favore della città, elaborata dalla storiografia italiana a partire degli anni '60-70 del secolo scorso, in un ottica prevalentemente marxista in cui agli effetti nefasti dell'oppressione signorile si sostituiva lo sfruttamento delle campagne e dei contadini da parte dei cittadini. Questa narrazione viene aggiornata agli studi più recenti (pochi); sottoposta a revisione critica in base a nuove domande e nuove prospettive (testandone e constatandone la sostanziale tenuta) in particolare per quanto riguarda le congiunture trecentesche e la capacità di reazione a esse del mondo rurale, i processi di commercializzazione e il dinamismo delle élites rurali, i limiti dell'espansione e consolidamento degli stati territoriali cittadini e l'affermazione del consumerism nelle campagne; e integrata con nuovi temi, come lo sfruttamento e il destino delle risorse collettive; le reti mercantili e creditizie, le manifatture rurali e i centri minori (small towns petites villes, bourgades, villas....); il differenziarsi dei destini delle diverse regioni di Italia tra Tre e Quattrocento; e l'evoluzione dei consumi rurali in base alle nuove potenzialità offerte dalle fonti materiali.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
cvz-41800.pdf
accesso aperto
Tipologia:
PDF editoriale
Licenza:
Creative commons
Dimensione
572.68 kB
Formato
Adobe PDF
|
572.68 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/1077355