Confini mobili e territori percepiti: dinamiche di trasformazione nel paesaggio preistorico

This contribution proposes some considerations on the concept of geographical limit and its spatial definition in a landscape archaeology perspective. In particular throughout case studies it illustrates some methodological issues related to the analysis of territorial boundaries in prehistory. This approach includes the idea of investigating cultural boundaries and identity processes related to landscape. The paper also focuses on possible means and tools that can be used to explore this sort of boundaries. Moreover some thoughts on the role of perception in the making of prehistoric landscape are presented.

Il contributo propone alcune riflessioni sul concetto di limite geografico e sulla sua definizione spaziale in una prospettiva di archeologia del paesaggio. Attraverso spunti metodologici e casi studio si presentano considerazioni sulla dinamicità dei limiti territoriali in preistoria e sui mezzi che abbiamo a disposizione per identificarli e ricostruirli. Questo approccio include l’analisi dei così detti limiti culturali – dove si verificano osmosi e trasformazioni oltre i confini – e lo studio dei processi identitari legati alla formazione del paesaggio preistorico. Si suggeriscono inoltre alcune ipotesi sul ruolo della percezione nella determinazione e riconoscimento del paesaggio archeologico.