Al Tribunale di Monza si era rivolto un paziente nel cui addome erano state rinvenute alcune graffette metalliche, utilizzate durante un intervento chirurgico, quindi spostatesi e rimaste a lungo in una sede diversa rispetto alla loro collocazione originaria. La sentenza resa il 30 gennaio 2019 offre lo spunto per riflettere in ordine alla quantificazione del danno biologico temporaneo, specie con riferimento alle ipotesi in cui il periodo intercorrente tra la menomazione dell'integrità psicofisica e la guarigione risulti particolarmente lungo e sia caratterizzato da una sofferenza di notevole intensità.
Palmieri, A. (2019). Graffette metalliche nell’addome: come si quantifica il danno biologico temporaneo?. IL QUOTIDIANO GIURIDICO(21 marzo 2019), 2-3.
Graffette metalliche nell’addome: come si quantifica il danno biologico temporaneo?
Palmieri, Alessandro
2019-01-01
Abstract
Al Tribunale di Monza si era rivolto un paziente nel cui addome erano state rinvenute alcune graffette metalliche, utilizzate durante un intervento chirurgico, quindi spostatesi e rimaste a lungo in una sede diversa rispetto alla loro collocazione originaria. La sentenza resa il 30 gennaio 2019 offre lo spunto per riflettere in ordine alla quantificazione del danno biologico temporaneo, specie con riferimento alle ipotesi in cui il periodo intercorrente tra la menomazione dell'integrità psicofisica e la guarigione risulti particolarmente lungo e sia caratterizzato da una sofferenza di notevole intensità.File | Dimensione | Formato | |
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