Il contributo muove dalla considerazione che il piano urbanistico territoriale con specifica considerazione dei valori paesaggistici può essere lo strumento di governo del territorio capace di superare, già a legislazione vigente, il modello delle tutele parallele e di garantire una considerazione unitaria di tutti gli interessi che riguardano il territorio.Tuttavia il raggiungimento dell’obiettivo dipende in buona parte dalla capacità della disciplina in concreto adottata dai piani regionali di porsi come un motore di trasformazione condiviso, graduale e proporzionato. Pertanto, al fine di verificare l’ipotesi, il contributo esamina le disposizioni del Codice del paesaggio che attribuiscono al piano tali funzioni e poi analizza la disciplina dei due piani paesaggistici recentemente approvati dalla regione Puglia e dalla regione Toscana. The paper based on the idea that the urban spatial plan with specific consideration of landscape values can be the instrument capable of overcoming, already under current legislation, the so-called model of parallel o sectorial plans and ensuring a unified government of all interests which concern the territory. However, reaching the goal depends largely on the discipline capacity set out in concrete from regional plans to establish itself as a engine of a shared, gradual and proportionate transformation. Therefore, in order to test the hypothesis, the article illustrates the rules of the landscape code governing the plan functions and then examines the landscape plans recently approved by two Italian region, Puglia e Toscana.
Vettori, N. (2017). Il piano paesaggistico alla prova. I modelli della Toscana e della Puglia. AEDON(1), 1-11 [10.7390/86381].
Il piano paesaggistico alla prova. I modelli della Toscana e della Puglia
Vettori Nicoletta
Writing – Original Draft Preparation
2017-01-01
Abstract
Il contributo muove dalla considerazione che il piano urbanistico territoriale con specifica considerazione dei valori paesaggistici può essere lo strumento di governo del territorio capace di superare, già a legislazione vigente, il modello delle tutele parallele e di garantire una considerazione unitaria di tutti gli interessi che riguardano il territorio.Tuttavia il raggiungimento dell’obiettivo dipende in buona parte dalla capacità della disciplina in concreto adottata dai piani regionali di porsi come un motore di trasformazione condiviso, graduale e proporzionato. Pertanto, al fine di verificare l’ipotesi, il contributo esamina le disposizioni del Codice del paesaggio che attribuiscono al piano tali funzioni e poi analizza la disciplina dei due piani paesaggistici recentemente approvati dalla regione Puglia e dalla regione Toscana. The paper based on the idea that the urban spatial plan with specific consideration of landscape values can be the instrument capable of overcoming, already under current legislation, the so-called model of parallel o sectorial plans and ensuring a unified government of all interests which concern the territory. However, reaching the goal depends largely on the discipline capacity set out in concrete from regional plans to establish itself as a engine of a shared, gradual and proportionate transformation. Therefore, in order to test the hypothesis, the article illustrates the rules of the landscape code governing the plan functions and then examines the landscape plans recently approved by two Italian region, Puglia e Toscana.File | Dimensione | Formato | |
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