Il paesaggio contemporaneo va guardato senza filtri. Nelle sue pieghe si nascondono gli indizi e le prove che permettono di ricostruire i paesaggi scomparsi, i paesaggi del passato Il patrimonio culturale, nelle sue diverse e articolate declinazioni (compresi i paesaggi del passato), può assumere ruoli importanti ai fini della costruzione del futuro e non essere una semplice e banale rifinitura. Nel concreto, l’analisi della distribuzione e delle scelte insediative preferenziali operate dalle comunità umane del passato può consentire di individuare, valutare ed eventualmente attenuare le criticità e le pericolosità insite nella struttura di un territorio. Passando all’ambito della tutela a quello della comunicazione al pubblico, i beni archeologici e le elaborazioni che su di essi possono condursi sono utili ai fini di una progettualità culturale: creazione di musei, di parchi, di attività di varia tipologia che possono svolgersi negli appositi spazi. Grazie alla sempre maggiore capillarità tra archeologia, società, accademie e istituzioni preposte alla tutela, si fanno ulteriori passi avanti.

Cambi, F. (2018). Archeologie e storie dei paesaggi. FORMA URBIS, 11-12, 5-13.

Archeologie e storie dei paesaggi

Franco Cambi
2018-01-01

Abstract

Il paesaggio contemporaneo va guardato senza filtri. Nelle sue pieghe si nascondono gli indizi e le prove che permettono di ricostruire i paesaggi scomparsi, i paesaggi del passato Il patrimonio culturale, nelle sue diverse e articolate declinazioni (compresi i paesaggi del passato), può assumere ruoli importanti ai fini della costruzione del futuro e non essere una semplice e banale rifinitura. Nel concreto, l’analisi della distribuzione e delle scelte insediative preferenziali operate dalle comunità umane del passato può consentire di individuare, valutare ed eventualmente attenuare le criticità e le pericolosità insite nella struttura di un territorio. Passando all’ambito della tutela a quello della comunicazione al pubblico, i beni archeologici e le elaborazioni che su di essi possono condursi sono utili ai fini di una progettualità culturale: creazione di musei, di parchi, di attività di varia tipologia che possono svolgersi negli appositi spazi. Grazie alla sempre maggiore capillarità tra archeologia, società, accademie e istituzioni preposte alla tutela, si fanno ulteriori passi avanti.
2018
Cambi, F. (2018). Archeologie e storie dei paesaggi. FORMA URBIS, 11-12, 5-13.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1069391