In the context of the bankruptcy proceedings doctrine discussed at length about the exclusion of farmer from failure, remaining for him only the ordinary individual execution. This work analyzes the test of reform of bankruptcy proceedings, trying to verify if the specific discipline for farmer will be replaced by a common model, able to make more similar the regulation about these two figures of entrepreneur. In the first part are listed the reasons behind this differentiation, highlighting issues linked to evolution of agricultural world, especially in consideration of the new public relevance of agricultural enterprise due to fundamental rights, such as health and food safety and environmental security, defended by agriculture. The second part is focused on reform law of bankruptcy, underlining how, although the elimination of differences about kinds of insolvency, the complexity and variety of values ensured by agricultural enterprise lead to confirm the specialty of farmer about crisis management; specialty not in terms of strangeness but in terms of preference for those instruments that allow to assure the conservation of enterprise, excluding completely all forms of judicial liquidation. In conclusion, this work, taking note of the importance of agriculture for the community, reflects on the advisability of imposing manage the crisis to avoid irreversibility of the state of insolvency. For these reasons we witness the transition from a «right to fail» to an obligation to access to bankruptcy proceedings.

Nell’ambito delle procedure concorsuali ha da sempre animato la dottrina commercialistica l’esenzione dal fallimento riconosciuta all’imprenditore agricolo, per il quale residuano gli ordinari strumenti civilistici di esecuzione individuale. Il presente articolo prende in esame la proposta di riforma delle procedure concorsuali con l’obiettivo di verificare se e, eventualmente, entro quali limiti il regime di specialità che fino ad oggi ha caratterizzato il mondo dell’impresa agricola è destinato a scomparire in favore di un modello unitario. Nella prima parte sono riportate le motivazioni alla base della differenziazione tra le due figure di imprenditore, evidenziando alcuni profili problematici connessi all’evoluzione che, a quasi ottanta anni dalla codificazione, ha trasformato il volto tradizionale dell’attività agricola, rendendone anacronistica la presunzione di irrilevanza pubblicistica, soprattutto avuto riguardo ai diritti fondamentali, quali la salute e la sicurezza alimentare e ambientale, di cui l’impresa agricola è garante. Nella seconda parte è analizzata la legge delega di riforma delle procedure concorsuali, sottolineando come, sebbene quest’ultima elimini il distinguo delle insolvenze in base allo status – civile, commerciale o agricolo – del debitore, la valutazione della complessità e pluralità dei valori che ruotano intorno all’attività agricola induce a confermare la specificità dell’imprenditore agricolo in tema di modelli di gestione della crisi; specificità che, però, non si traduce più nell’estraneità dell’impresa agricola dalle procedure concorsuali ma nella preferenza di strumenti che assicurino la conservazione dell’azienda. La parte finale dell’elaborato, prendendo atto dell’impatto che l’attività agricola ha sulla collettività, riflette sull’opportunità di promuovere un intervento del legislatore volto ad indurre l’imprenditore a comporre la crisi prima che essa conduca alle conseguenze estreme derivanti dall’irreversibilità dello stato di decozione, segnando così il passaggio da un «diritto di fallire» ad un obbligo di accesso alle procedure concorsuali, che permetta di rintracciare la peculiarità dell’imprenditore agricolo non più soltanto nella perpetuata sottrazione alla liquidazione giudiziale ma anche nell’obbligo ad addivenire ad una composizione assistita della crisi nell’ottica di salvaguardare il complesso aziendale e, di riflesso, gli interessi della collettività.

Carmignani, S. (2018). Imprenditore agricolo e prospettive di riforma delle procedure concorsuali. DIRITTO AGROALIMENTARE(3), 531-547.

Imprenditore agricolo e prospettive di riforma delle procedure concorsuali

S. CARMIGNANI
2018-01-01

Abstract

In the context of the bankruptcy proceedings doctrine discussed at length about the exclusion of farmer from failure, remaining for him only the ordinary individual execution. This work analyzes the test of reform of bankruptcy proceedings, trying to verify if the specific discipline for farmer will be replaced by a common model, able to make more similar the regulation about these two figures of entrepreneur. In the first part are listed the reasons behind this differentiation, highlighting issues linked to evolution of agricultural world, especially in consideration of the new public relevance of agricultural enterprise due to fundamental rights, such as health and food safety and environmental security, defended by agriculture. The second part is focused on reform law of bankruptcy, underlining how, although the elimination of differences about kinds of insolvency, the complexity and variety of values ensured by agricultural enterprise lead to confirm the specialty of farmer about crisis management; specialty not in terms of strangeness but in terms of preference for those instruments that allow to assure the conservation of enterprise, excluding completely all forms of judicial liquidation. In conclusion, this work, taking note of the importance of agriculture for the community, reflects on the advisability of imposing manage the crisis to avoid irreversibility of the state of insolvency. For these reasons we witness the transition from a «right to fail» to an obligation to access to bankruptcy proceedings.
2018
Esperti anonimi
Italiano
internazionale
STAMPA
3
531
547
17
Nell’ambito delle procedure concorsuali ha da sempre animato la dottrina commercialistica l’esenzione dal fallimento riconosciuta all’imprenditore agricolo, per il quale residuano gli ordinari strumenti civilistici di esecuzione individuale. Il presente articolo prende in esame la proposta di riforma delle procedure concorsuali con l’obiettivo di verificare se e, eventualmente, entro quali limiti il regime di specialità che fino ad oggi ha caratterizzato il mondo dell’impresa agricola è destinato a scomparire in favore di un modello unitario. Nella prima parte sono riportate le motivazioni alla base della differenziazione tra le due figure di imprenditore, evidenziando alcuni profili problematici connessi all’evoluzione che, a quasi ottanta anni dalla codificazione, ha trasformato il volto tradizionale dell’attività agricola, rendendone anacronistica la presunzione di irrilevanza pubblicistica, soprattutto avuto riguardo ai diritti fondamentali, quali la salute e la sicurezza alimentare e ambientale, di cui l’impresa agricola è garante. Nella seconda parte è analizzata la legge delega di riforma delle procedure concorsuali, sottolineando come, sebbene quest’ultima elimini il distinguo delle insolvenze in base allo status – civile, commerciale o agricolo – del debitore, la valutazione della complessità e pluralità dei valori che ruotano intorno all’attività agricola induce a confermare la specificità dell’imprenditore agricolo in tema di modelli di gestione della crisi; specificità che, però, non si traduce più nell’estraneità dell’impresa agricola dalle procedure concorsuali ma nella preferenza di strumenti che assicurino la conservazione dell’azienda. La parte finale dell’elaborato, prendendo atto dell’impatto che l’attività agricola ha sulla collettività, riflette sull’opportunità di promuovere un intervento del legislatore volto ad indurre l’imprenditore a comporre la crisi prima che essa conduca alle conseguenze estreme derivanti dall’irreversibilità dello stato di decozione, segnando così il passaggio da un «diritto di fallire» ad un obbligo di accesso alle procedure concorsuali, che permetta di rintracciare la peculiarità dell’imprenditore agricolo non più soltanto nella perpetuata sottrazione alla liquidazione giudiziale ma anche nell’obbligo ad addivenire ad una composizione assistita della crisi nell’ottica di salvaguardare il complesso aziendale e, di riflesso, gli interessi della collettività.
imprenditore agricolo, procedure concorsuali, fallimento
Carmignani, S.
1
1 Contributo su Rivista::1.1 Articolo in rivista
info:eu-repo/semantics/article
262
Carmignani, S. (2018). Imprenditore agricolo e prospettive di riforma delle procedure concorsuali. DIRITTO AGROALIMENTARE(3), 531-547.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1066677