In the past few decades, Prato (Tuscany) has become the city with the highest concentration of Chinese national residents in all of Europe; the most prevalent stereotypes tend to describe these Chinese immigrants as relentless workers, especially having a tendency to not respect national laws on labor and immigration in order to maximize their profits. In reality not only are these stereotypes often misleading, but also, after many years of living in the city, the Chinese have been developing many interests and needs that move away from the economic ones, such as the need to practice their religious faith. The Chinese buddhist temple in prato is only one of the many symbols of the diversity within the Chinese migrated group. This article retraces the path that brought the inauguration of the temple and analyzes its social “function”, both within the city and within the Chinese communities.

Nel corso degli anni Prato, in Toscana, è divenuta la città con la più alta concentrazione di cinesi in tutta Europa; gli stereotipi più consolidati tendono a descrivere questi immigrati cinesi da un lato come dei lavoratori instancabili e dall’altro come particolarmente propensi a non rispettare le norme sul lavoro e sull’immigrazione. In realtà non solo questi stereotipi sono spesso fuorvianti, ma in tanti anni di presenza in città i cinesi hanno sviluppato interessi e bisogni diversi da quelli economici, come per esempio la necessità di praticare la propria appartenenza religiosa. L’esperienza del Tempio buddhista di Prato è sintomatica delle molte articolazioni che caratterizzano la presenza cinese sul territorio: nell’articolo viene ricostruito il percorso che ha portato all’inaugurazione del Tempio e, soprattutto, viene analizzata la sua “funzione” sociale, sia all’interno della città sia all’interno della “comunità” cinese.

Berti, F., Pedone, V. (2018). Buddhismo alla wenzhouese: l'esperienza del Tempio Puhuasi di Prato. RELIGIONI E SOCIETÀ, 91, 56-65.

Buddhismo alla wenzhouese: l'esperienza del Tempio Puhuasi di Prato

Berti, Fabio;
2018-01-01

Abstract

In the past few decades, Prato (Tuscany) has become the city with the highest concentration of Chinese national residents in all of Europe; the most prevalent stereotypes tend to describe these Chinese immigrants as relentless workers, especially having a tendency to not respect national laws on labor and immigration in order to maximize their profits. In reality not only are these stereotypes often misleading, but also, after many years of living in the city, the Chinese have been developing many interests and needs that move away from the economic ones, such as the need to practice their religious faith. The Chinese buddhist temple in prato is only one of the many symbols of the diversity within the Chinese migrated group. This article retraces the path that brought the inauguration of the temple and analyzes its social “function”, both within the city and within the Chinese communities.
2018
Berti, F., Pedone, V. (2018). Buddhismo alla wenzhouese: l'esperienza del Tempio Puhuasi di Prato. RELIGIONI E SOCIETÀ, 91, 56-65.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1054270