Lo studio delle scritture esposte medievali nell’ottica di una ‘archeologia dell’epigrafia’ richiede indagini puntuali sul contesto monumentale e un rigoroso esame critico dei rapporti tra la datazione assoluta del manufatto epigrafico e la cronologia relativa delle fasi costruttive riconosciute attraverso il metodo stratigrafico. Lo studio degli insediamenti medievali si è avvalso ampiamente del dato epigrafico anche per valutare la diacronia dell’estensione topografica e, indirettamente, del valore demografico di città e castelli. Il particolare sviluppo delle indagini archeologiche nel territorio dell’antica diocesi di Populonia/Massa Marittima consente di presentare in questa sede un’articolata casistica di relazioni tra la datazione del monumento epigrafico e lo sviluppo socio-insediativo dei maggiori centri abitati del basso Medioevo, con particolare riferimento al nucleo urbano di Massa Marittima (GR). Infine, benché scevri di implicazioni dirette sui livelli di popolamento, appaiono metodologicamente interessanti circa il rapporto tra monumento ed epigrafe datante sia il caso problematico della pieve di Lamula (Arcidosso - GR), sia quello di una straordinaria ‘charta lapidaria’ dell’abbazia di S. Antimo (Montalcino - SI).
Farinelli, R. (2017). Scritture esposte medievali e contesti archeologici: alcuni casi dalla Toscana meridionale. MEDIAEVAL SOPHIA, 19 (gennaio-dicembre 2017), 367-381.
Scritture esposte medievali e contesti archeologici: alcuni casi dalla Toscana meridionale
Farinelli
2017-01-01
Abstract
Lo studio delle scritture esposte medievali nell’ottica di una ‘archeologia dell’epigrafia’ richiede indagini puntuali sul contesto monumentale e un rigoroso esame critico dei rapporti tra la datazione assoluta del manufatto epigrafico e la cronologia relativa delle fasi costruttive riconosciute attraverso il metodo stratigrafico. Lo studio degli insediamenti medievali si è avvalso ampiamente del dato epigrafico anche per valutare la diacronia dell’estensione topografica e, indirettamente, del valore demografico di città e castelli. Il particolare sviluppo delle indagini archeologiche nel territorio dell’antica diocesi di Populonia/Massa Marittima consente di presentare in questa sede un’articolata casistica di relazioni tra la datazione del monumento epigrafico e lo sviluppo socio-insediativo dei maggiori centri abitati del basso Medioevo, con particolare riferimento al nucleo urbano di Massa Marittima (GR). Infine, benché scevri di implicazioni dirette sui livelli di popolamento, appaiono metodologicamente interessanti circa il rapporto tra monumento ed epigrafe datante sia il caso problematico della pieve di Lamula (Arcidosso - GR), sia quello di una straordinaria ‘charta lapidaria’ dell’abbazia di S. Antimo (Montalcino - SI).File | Dimensione | Formato | |
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