Il decreto legge n. 99/2017: un’altra pietra miliare per la “questione bancaria” italiana

ABSTRACT: This paper looks at the failure of Banca Popolare di Vicenza and Veneto Banca, "banks significant" for the SSM, but subjected to a national procedure for the exit from the market. The essay underlines the role of experimental laboratory assumed by Italy in terms of the solutions found to the cases of credit pathologies emerged in recent years, describing the context in which the Decree Law of 25 June 2017, n. 99. The case of Veneto banks is reported: for the modality of the identified solution that mixes the instruments of the resolution with those of the liquidation; for the limits that can be found in the decision-making process built with the pillars (SSM and SRM) of the banking union; for the dialectic between European and national authorities; for the red thread that traces, despite the diversity of the emerged crises, with regard to the interests to be protected, with the previous legislative interventions.

Il saggio, si sofferma sulla crisi della Banca Popolare di Vicenza e di quella di Veneto Banca, "banche significative" per l'MVU, ma rinviate al diritto nazionale per la loro uscita dal mercato. Il saggio dà evidenza al contesto in cui si inserisce il d.l. 25 giugno 2017, n. 99, e al ruolo di laboratorio sperimentale assunto dall'Italia nell’applicazione delle nuove regole europee. Il caso delle banche venete consente di far emergere: la particolare modalità adottata, che mescola gli strumenti della risoluzione con quelli della liquidazione; i limiti del processo decisionale costruito con i pilastri (SSM e SRM) dell'Unione bancaria; la dialettica tra livello europeo e quello nazionale; il filo rosso che ricalca gli interessi da tutelare, in linea con la ratio del sistema nazionale previgente.