Le attuali carte di pericolosità in Italia sono basate sullo studio della sismicità passata condotto con metodologie statistiche (Cornell, 1968; McGuire, 1978). In vari articoli (si vedano, ad esempio, Viti et al., 2009 e Mantovani et al., 2012, 2013, 2014a, 2014b), il gruppo di ricerca geofisica che fa capo al Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente (DSFTA) dell’Università di Siena ha sottolineato che i risultati ottenuti da tale tipo di approccio possono portare a significative sottovalutazioni della pericolosità.
Mantovani, E., Viti, M., Babbucci, D., Tamburelli, C., Cenni, N. (2016). Terremoti avvenuti in Appennino centrale nel periodo Agosto-Ottobre 2016: un chiaro esempio di come le attuali carte di pericolosità sismica sottovalutano il problema. ETRURIANATURA, XI, 96-100.
Terremoti avvenuti in Appennino centrale nel periodo Agosto-Ottobre 2016: un chiaro esempio di come le attuali carte di pericolosità sismica sottovalutano il problema
MANTOVANI, ENZO;VITI, MARCELLO;BABBUCCI, DANIELE;TAMBURELLI, CATERINA;
2016-01-01
Abstract
Le attuali carte di pericolosità in Italia sono basate sullo studio della sismicità passata condotto con metodologie statistiche (Cornell, 1968; McGuire, 1978). In vari articoli (si vedano, ad esempio, Viti et al., 2009 e Mantovani et al., 2012, 2013, 2014a, 2014b), il gruppo di ricerca geofisica che fa capo al Dipartimento di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente (DSFTA) dell’Università di Siena ha sottolineato che i risultati ottenuti da tale tipo di approccio possono portare a significative sottovalutazioni della pericolosità.File | Dimensione | Formato | |
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