Una metodologia topografica è stata messa a punto all'interno del Parco Regionale della Maremma (Grosseto) con l’obbiettivo di conseguire una determinazione dei dati plano-altimetrici della locale rete di monitoraggio piezometrico tale da assicurare un’elevata accuratezza nella ricostruzione della rete di flusso ed una sufficiente velocità di esecuzione in modo da garantirne la sostenibilità di tempi e costi. I rilievi effettuati tramite strumentazione GNSS e livellazione geometrica “dal mezzo” hanno consentito un significativo miglioramento delle conoscenze sull'idrodinamica della falda ed in particolare sui lo-cali fenomeni di intrusione marina. La procedura proposta è da ritenersi pertanto conveniente in tutte le applicazioni idrogeologiche delle zone costiere caratterizzate dalla concomitanza tra un basso gradiente idraulico ed una significativa variazione della quota altimetrica, tipica casistica geomorfologica dei litorali italiani.
Chies, D., Fantozzi, P.L., Francalacci, S., Rigati, R., Salleolini, M. (2017). Metodi topografici per la ricostruzione dettagliata della piezometria nelle aree costiere: il caso del Parco Regionale della Maremma (Toscana meridionale). GEOLOGIA TECNICA & AMBIENTALE, 03/2017, 51-66.
Metodi topografici per la ricostruzione dettagliata della piezometria nelle aree costiere: il caso del Parco Regionale della Maremma (Toscana meridionale)
PIER LORENZO FANTOZZIMembro del Collaboration Group
;ROBERTO RIGATIMembro del Collaboration Group
;MASSIMO SALLEOLINI
Membro del Collaboration Group
2017-01-01
Abstract
Una metodologia topografica è stata messa a punto all'interno del Parco Regionale della Maremma (Grosseto) con l’obbiettivo di conseguire una determinazione dei dati plano-altimetrici della locale rete di monitoraggio piezometrico tale da assicurare un’elevata accuratezza nella ricostruzione della rete di flusso ed una sufficiente velocità di esecuzione in modo da garantirne la sostenibilità di tempi e costi. I rilievi effettuati tramite strumentazione GNSS e livellazione geometrica “dal mezzo” hanno consentito un significativo miglioramento delle conoscenze sull'idrodinamica della falda ed in particolare sui lo-cali fenomeni di intrusione marina. La procedura proposta è da ritenersi pertanto conveniente in tutte le applicazioni idrogeologiche delle zone costiere caratterizzate dalla concomitanza tra un basso gradiente idraulico ed una significativa variazione della quota altimetrica, tipica casistica geomorfologica dei litorali italiani.File | Dimensione | Formato | |
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