L’intervento si incentra sull’immediato dopoguerra e intende offrire un quadro sull’impegno espresso sia dalle associazioni femminili sia da alcune singole protagoniste attive nel campo politico e culturale che, pur mantenendo il dialogo con le due principali associazioni femminili dell’Italia repubblicana, l’Udi e il Cif, manifestarono autonomia dai partiti di massa, rifiutarono la logica della polarizzazione affermatasi fin dai primi anni della guerra fredda ed ebbero un ruolo tutt’altro che secondario nel processo di ricostruzione del Paese. Sarà, dunque, rivolta attenzione alla « galassia » di associazioni e di soggetti (tra questi alcune intellettuali quali Alba de Cèspedes), che operarono a favore della cittadinanza democratica e per l’affermazione di nuovi modelli di genere. Esse richiamarono l’attenzione dell’opinione pubblica anche su aspetti inerenti la morale ed il costume (alcuni accenni in tal senso saranno svolti a proposito di Anna Garofalo), e svolsero una vasta opera pedagogica e formativa finalizzata alla costruzione di una cittadinanza responsabile e consapevole.
Gabrielli, P. (2017). Una galassia femminile: associazionismo laico nell'Italia del secondo dopoguerra. TRANSALPINA, 20, 243-258 [10.4000/transalpina.398].
Una galassia femminile: associazionismo laico nell'Italia del secondo dopoguerra
gabrielli patrizia
2017-01-01
Abstract
L’intervento si incentra sull’immediato dopoguerra e intende offrire un quadro sull’impegno espresso sia dalle associazioni femminili sia da alcune singole protagoniste attive nel campo politico e culturale che, pur mantenendo il dialogo con le due principali associazioni femminili dell’Italia repubblicana, l’Udi e il Cif, manifestarono autonomia dai partiti di massa, rifiutarono la logica della polarizzazione affermatasi fin dai primi anni della guerra fredda ed ebbero un ruolo tutt’altro che secondario nel processo di ricostruzione del Paese. Sarà, dunque, rivolta attenzione alla « galassia » di associazioni e di soggetti (tra questi alcune intellettuali quali Alba de Cèspedes), che operarono a favore della cittadinanza democratica e per l’affermazione di nuovi modelli di genere. Esse richiamarono l’attenzione dell’opinione pubblica anche su aspetti inerenti la morale ed il costume (alcuni accenni in tal senso saranno svolti a proposito di Anna Garofalo), e svolsero una vasta opera pedagogica e formativa finalizzata alla costruzione di una cittadinanza responsabile e consapevole.File | Dimensione | Formato | |
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