Test linguistici e cittadinanza. Tendenze e controtendenze in Belgio

La verifica della conoscenza della lingua ufficiale dello Stato costituisce oggi una tendenza comune a molti Paesi dell'Unione europea. il Belgio, che ha recentemente introdotto tali test con una modifica al codice della cittadinanza, presenta almeno due aspetti che impongono qualche riflessione in più a proposito di queste recenti modifiche: il primo è, ovviamente, il fatto che in Belgio non esiste un’unità linguistica dal momento che sono riconosciute tre lingue ufficiali (più altre lingue storiche non ufficiali); il secondo è l’incerto andamento del legislatore belga in materia, che nel 2000 aveva abrogato alcune parti del codice approvato nel 1984 relative proprio alle condizioni di integrazione. In questo articolo si analizza l'evoluzione della legislazione belga con particolare riguardo ai requisiti di integrazione.

The use of language tests for obtaining citizenship is today a trend common to several European countries. Belgium – which has recently introduced these tests with a modification of the Nationality Code – is an interesting case study for at least two reasons: there are three national languages and language tests already existed (but they were eliminated by the amendment of 2000). In this paper we will try to analyse this legislation through the study of the evolution of the Nationality Code and the integration conditions required.