This work illustrates the women’s juridical condition during the Middle Ages, with specific reference to their processual status. Despite the prohibitions contained in the Corpus iuris civilis and Decretum Gratiani, the jurists active from the second half of the 12th century to the beginning of the 13th century, allow the women’s exercise of judicial functions ex licentia principis or because of their personal status. With the decretal “Dilecti filii” of 4 November 1202, Innocent III recognizes the women’s potestas iudicandi et arbitrandi when it is exercised on the basis of a consuetudo approbata. The papal decretal and the thought of the jurists can be fully understood looking at the relationship between ius commune and iura propria, and give us the opportunity to reflect again about the system of the ius commune.

Il testo illustra la condizione giuridica della donna nel Medio Evo, con particolare riferimento al suo status processuale. Malgrado i divieti contenuti nel Corpus iuris civilis e nel Decretum Gratiani, i giuristi attivi tra la seconda metà del XII secolo e l’inizio del XIII ammettono l’esercizio femminile della funzione giurisdizionale ex licentia principis o in ragione dello status personale. Con la decretale “Dilecti filii” del 4 novembre 1202, Innocenzo III riconosce la potestas iudicandi et arbitrandi femminile quando viene esercitata sulla base di una consuetudo approbata. La decretale pontificia e il pensiero dei giuristi possono essere pienamente compresi alla luce dei rapporti fra ius commune e iura propria: un tema, quello del sistema del diritto comune, sul quale si torna nuovamente a riflettere.

Minnucci, G. (2017). La donna giudice, Innocenzo III e il sistema del diritto comune. VERGENTIS(4), 77-106.

La donna giudice, Innocenzo III e il sistema del diritto comune

GIOVANNI MINNUCCI
2017-01-01

Abstract

This work illustrates the women’s juridical condition during the Middle Ages, with specific reference to their processual status. Despite the prohibitions contained in the Corpus iuris civilis and Decretum Gratiani, the jurists active from the second half of the 12th century to the beginning of the 13th century, allow the women’s exercise of judicial functions ex licentia principis or because of their personal status. With the decretal “Dilecti filii” of 4 November 1202, Innocent III recognizes the women’s potestas iudicandi et arbitrandi when it is exercised on the basis of a consuetudo approbata. The papal decretal and the thought of the jurists can be fully understood looking at the relationship between ius commune and iura propria, and give us the opportunity to reflect again about the system of the ius commune.
2017
Minnucci, G. (2017). La donna giudice, Innocenzo III e il sistema del diritto comune. VERGENTIS(4), 77-106.
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2017. GIOVANNI-MINNUCCI, La donna giudice. Vergentis 4-2017-pp, 77-106.pdf

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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1012358