Il genere interagisce con l’insieme dei fattori culturali, socioeconomici e soggettivi che caratterizzano le identità adolescenziali, influenzando le scelte delle studentesse e degli studenti inducendoli a percorsi orientati grazie alle aspettative di ruolo interiorizzate nell’infanzia nella fase di transizione scuola-lavoro (Colombo 2010). L’intento del contributo è quello di presentare i risultati della ricerca intervento “Pensare il lavoro senza stereotipi di genere” che ha visto coinvolti ricercatori e un campione di studentesse del Corso di laurea «debole» in Scienze dell’educazione e della formazione del Dipartimento di Scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale. Gli attori coinvolti sono la Direttrice del Dipartimento, sociologi e pedagogisti interessati ai processi di innovazione organizzativa attraverso la progettazione e l’implementazione di una piattaforma di apprendimento. Il focus della ricerca è lo studio di dispositivi di facilitazione e supporto a processi di apprendimento trasformativo nell’identità professionale. La metodologia adoperata è stata quella della ricerca qualitativa e collaborativa. Dai risultati attesi della ricerca deriva la prefigurazione di setting di apprendimento che consentano di facilitare processi trasformativi per implementare la cultura del lavoro, passando dalle distorsioni sociolinguistiche alla validazione di schemi interpretativi critico-riflessivi, e l’istituzionalizzazione dell’apprendimento della cultura del lavoro come compito organizzativo.
Romano, A., Fabbri, L., Bianchi, F. (2018). “Scusate se voglio far carriera”: pratiche trasformative per l’educazione di genere. In Saperi di genere: prospettive interdisciplinari su formazione, lavoro, politiche e movimenti sociali (pp. 104-123). Trento : Università di Trento.
“Scusate se voglio far carriera”: pratiche trasformative per l’educazione di genere
ROMANO, ALESSANDRA
;FABBRI, LORETTA
;BIANCHI, FRANCESCA
2018-01-01
Abstract
Il genere interagisce con l’insieme dei fattori culturali, socioeconomici e soggettivi che caratterizzano le identità adolescenziali, influenzando le scelte delle studentesse e degli studenti inducendoli a percorsi orientati grazie alle aspettative di ruolo interiorizzate nell’infanzia nella fase di transizione scuola-lavoro (Colombo 2010). L’intento del contributo è quello di presentare i risultati della ricerca intervento “Pensare il lavoro senza stereotipi di genere” che ha visto coinvolti ricercatori e un campione di studentesse del Corso di laurea «debole» in Scienze dell’educazione e della formazione del Dipartimento di Scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale. Gli attori coinvolti sono la Direttrice del Dipartimento, sociologi e pedagogisti interessati ai processi di innovazione organizzativa attraverso la progettazione e l’implementazione di una piattaforma di apprendimento. Il focus della ricerca è lo studio di dispositivi di facilitazione e supporto a processi di apprendimento trasformativo nell’identità professionale. La metodologia adoperata è stata quella della ricerca qualitativa e collaborativa. Dai risultati attesi della ricerca deriva la prefigurazione di setting di apprendimento che consentano di facilitare processi trasformativi per implementare la cultura del lavoro, passando dalle distorsioni sociolinguistiche alla validazione di schemi interpretativi critico-riflessivi, e l’istituzionalizzazione dell’apprendimento della cultura del lavoro come compito organizzativo.File | Dimensione | Formato | |
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