Il saggio ripercorre il ruolo svolo da Bracci e Calamandrei al momento di fondazione della Repubblica. Parlare di Partito d’Azione e processo costituente, dall’angolo visuale del ruolo rivestito da due personalità di così alta levatura, significa infatti guardare al processo costituente inteso in una ampia accezione: non solo come attività volta alla stesura della Carta costituzionale, ma come attività diretta a farla vivere dandole attuazione, sia nella sua parte programmatica, sia negli istituti più innovativi, quali il referendum e il controllo di costituzionalità delle leggi affidato alla Corte costituzionale. L’analisi non è quindi circoscritta al periodo costituente e tanto meno esclusivamente all’attività dell’Assemblea costituente, ma anche agli anni immediatamente successivi alla sua entrata in vigore. In particolare, tra le grandi tematiche affrontate vi sono il ruolo delle autonomie e più in generale la visione multilivello cara agli azionisti; la giustizia sociale e le norme programmatiche; la forma di governo e i poteri del Presidente della Repubblica; infine la nascita della Corte costituzionale, con specifico riferimento all’elezione dei giudici da parte del Parlamento in seduta comune, al contributo dato da Bracci alla stesura delle Norme integrative e alla prima pronuncia della Corte
Bindi, E. (2015). Partito d'azione e processo costituente: il ruolo di Bracci e Calamandrei. STUDI SENESI, 127(2), 267-301.
Partito d'azione e processo costituente: il ruolo di Bracci e Calamandrei
BINDI, ELENA
2015-01-01
Abstract
Il saggio ripercorre il ruolo svolo da Bracci e Calamandrei al momento di fondazione della Repubblica. Parlare di Partito d’Azione e processo costituente, dall’angolo visuale del ruolo rivestito da due personalità di così alta levatura, significa infatti guardare al processo costituente inteso in una ampia accezione: non solo come attività volta alla stesura della Carta costituzionale, ma come attività diretta a farla vivere dandole attuazione, sia nella sua parte programmatica, sia negli istituti più innovativi, quali il referendum e il controllo di costituzionalità delle leggi affidato alla Corte costituzionale. L’analisi non è quindi circoscritta al periodo costituente e tanto meno esclusivamente all’attività dell’Assemblea costituente, ma anche agli anni immediatamente successivi alla sua entrata in vigore. In particolare, tra le grandi tematiche affrontate vi sono il ruolo delle autonomie e più in generale la visione multilivello cara agli azionisti; la giustizia sociale e le norme programmatiche; la forma di governo e i poteri del Presidente della Repubblica; infine la nascita della Corte costituzionale, con specifico riferimento all’elezione dei giudici da parte del Parlamento in seduta comune, al contributo dato da Bracci alla stesura delle Norme integrative e alla prima pronuncia della CorteFile | Dimensione | Formato | |
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