L’archeologia moderna concepisce i siti archeologici e gli edifici in maniera stratigrafica, ma anche i paesaggi sono i prodotti di una stratificazione, di un susseguirsi ininterrotto di aggiunte, sottrazioni e modifiche. La visione dei paesaggi deve dunque essere storica, stratigrafica e geografica al tempo stesso e l’archeologia dei paesaggi è nata quando l’archeologia è stata contaminata, positivamente, dal pensiero stratigrafico da un lato e dal recupero del senso degli spazi e delle geografie dall’altro.
Cambi, F. (2016). Il racconto dei paesaggi. ARCHEO, 16-17.
Il racconto dei paesaggi
CAMBI, FRANCO
2016-01-01
Abstract
L’archeologia moderna concepisce i siti archeologici e gli edifici in maniera stratigrafica, ma anche i paesaggi sono i prodotti di una stratificazione, di un susseguirsi ininterrotto di aggiunte, sottrazioni e modifiche. La visione dei paesaggi deve dunque essere storica, stratigrafica e geografica al tempo stesso e l’archeologia dei paesaggi è nata quando l’archeologia è stata contaminata, positivamente, dal pensiero stratigrafico da un lato e dal recupero del senso degli spazi e delle geografie dall’altro.File in questo prodotto:
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https://hdl.handle.net/11365/1003524