In questo lavoro vengono illustrati i primi risultati di uno studio in corso che ha come obiettivo principale l’analisi quantitativa dell’evoluzione del litorale di Platamona (Sassari) compreso tra l’antica Torre di Abbaccurrente, ad ovest, e Punta Tramontana, ad est. Lo studio si basa sull’impiego di metodi e strumenti della Geomatica, come telerilevamento, fotogrammetria digitale, laser scanning, GPS, integrati da nuovi rilievi di campagna ad elevata risoluzione spaziale. In particolare sono stati acquisiti ed elaborati: fotogrammi aerei (epoche 1954, 1968, 1977, 1988 e1997); ortofoto a colori ed in toni di grigio (epoche 1999, 2003, 2006 e 2008); immagini satellitari IKONOS (2005) e SPOT5 (2009); dati di direzione e velocità dei venti per la stazione di Porto Torres della rete mareografica nazionale per il periodo 1988-2011; serie temporale dei valori di marea del mareometro di Alghero appartenente alla rete mareometrica nazionale; cartografia topografica in scala 1:10.000 e storica (fine 1800); DTM da LiDAR (passo 1 m). Per quanto riguarda i dati di nuova acquisizione, sono state eseguite due campagne di misura e campionamento: nel giugno 2010 è stato eseguito, tramite laser scanner, stazione totale e GPS, un rilievo ad alta risoluzione spaziale della fascia litoranea emersa per un’estensione di ca. 600 m; nell’ottobre 2010 è stata rilevata, tramite GPS, la linea di costa per un’estensione di ca. 10 km. Le attività principali finora svolte possono essere schematicamente riassunte nei seguenti punti: 1) realizzazione di un DTM a partire dalla carta topografica alla scala 1:10,000 e dai dati LiDAR; 2) costruzione di modelli stereoscopici delle coperture aeree ed estrazione delle relative ortofoto; 3) coregistrazione spaziale delle ortofoto d’archivio e delle immagini satellitari; 4) post-elaborazione delle misure GPS ed inquadramento del rilievo in un sistema di riferimento internazionale; 5) interpretazione visuale delle immagini per la creazione del dataset multitemporale delle linee di costa; 6) analisi statistica a lungo e a breve termine dei risultati in termini di tassi di arretramento/avanzamento della linea di costa e del limite di vegetazione; 7) valutazione bi-temporale degli apporti di sedimento a breve termine tramite confronto tra DTM da laser scanner e LiDAR; 8) analisi delle variazioni di copertura del suolo nella fascia costiera tra le epoche 1955, 1977 e 2006. L’analisi ha consentito finora di individuare nell’area di studio quattro settori di costa con diverse tendenze evolutive. La porzione occidentale è caratterizzata da accrezione, in special modo nei tempi più recenti del periodo considerato; la spiaggia di Platamona è sottoposta a erosione, con velocità che si sono ridotte negli ultimi anni; il settore in corrispondenza del fiume Silis nell’insieme è stabile; infine l’area orientale, presso Marritza, dove l’erosione ha completamente asportato i sedimenti sabbiosi già nel 1988 e, successivamente, non si registrano processi di deposizione.
Virdis, S.G.P., Disperati, L., Oggiano, G., Soggia, A. (2011). Evoluzione del litorale di Platamona (SS) nell'intervallo 1955-2010. In Riassunti del 5° Workshop Tematico "Telerilevamento e le Nuove Scienze della Terra", Dipartimento di Discipline Storiche, Bologna, 23-24 giugno 2011, ENEA-AIT-CNR IREA (pp.61-61). Roma : ENEA.
Evoluzione del litorale di Platamona (SS) nell'intervallo 1955-2010
Virdis, S. G. P.;Disperati, L.;
2011-01-01
Abstract
In questo lavoro vengono illustrati i primi risultati di uno studio in corso che ha come obiettivo principale l’analisi quantitativa dell’evoluzione del litorale di Platamona (Sassari) compreso tra l’antica Torre di Abbaccurrente, ad ovest, e Punta Tramontana, ad est. Lo studio si basa sull’impiego di metodi e strumenti della Geomatica, come telerilevamento, fotogrammetria digitale, laser scanning, GPS, integrati da nuovi rilievi di campagna ad elevata risoluzione spaziale. In particolare sono stati acquisiti ed elaborati: fotogrammi aerei (epoche 1954, 1968, 1977, 1988 e1997); ortofoto a colori ed in toni di grigio (epoche 1999, 2003, 2006 e 2008); immagini satellitari IKONOS (2005) e SPOT5 (2009); dati di direzione e velocità dei venti per la stazione di Porto Torres della rete mareografica nazionale per il periodo 1988-2011; serie temporale dei valori di marea del mareometro di Alghero appartenente alla rete mareometrica nazionale; cartografia topografica in scala 1:10.000 e storica (fine 1800); DTM da LiDAR (passo 1 m). Per quanto riguarda i dati di nuova acquisizione, sono state eseguite due campagne di misura e campionamento: nel giugno 2010 è stato eseguito, tramite laser scanner, stazione totale e GPS, un rilievo ad alta risoluzione spaziale della fascia litoranea emersa per un’estensione di ca. 600 m; nell’ottobre 2010 è stata rilevata, tramite GPS, la linea di costa per un’estensione di ca. 10 km. Le attività principali finora svolte possono essere schematicamente riassunte nei seguenti punti: 1) realizzazione di un DTM a partire dalla carta topografica alla scala 1:10,000 e dai dati LiDAR; 2) costruzione di modelli stereoscopici delle coperture aeree ed estrazione delle relative ortofoto; 3) coregistrazione spaziale delle ortofoto d’archivio e delle immagini satellitari; 4) post-elaborazione delle misure GPS ed inquadramento del rilievo in un sistema di riferimento internazionale; 5) interpretazione visuale delle immagini per la creazione del dataset multitemporale delle linee di costa; 6) analisi statistica a lungo e a breve termine dei risultati in termini di tassi di arretramento/avanzamento della linea di costa e del limite di vegetazione; 7) valutazione bi-temporale degli apporti di sedimento a breve termine tramite confronto tra DTM da laser scanner e LiDAR; 8) analisi delle variazioni di copertura del suolo nella fascia costiera tra le epoche 1955, 1977 e 2006. L’analisi ha consentito finora di individuare nell’area di studio quattro settori di costa con diverse tendenze evolutive. La porzione occidentale è caratterizzata da accrezione, in special modo nei tempi più recenti del periodo considerato; la spiaggia di Platamona è sottoposta a erosione, con velocità che si sono ridotte negli ultimi anni; il settore in corrispondenza del fiume Silis nell’insieme è stabile; infine l’area orientale, presso Marritza, dove l’erosione ha completamente asportato i sedimenti sabbiosi già nel 1988 e, successivamente, non si registrano processi di deposizione.File | Dimensione | Formato | |
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