Introduzione: La lotta alle malattie oncologiche rappresenta una priorità per il nostro Sistema Sanitario. In questo ambito le campagne di screening giocano sicuramente un ruolo chiave: infatti, la precocità della diagnosi spesso aumenta le opportunità terapeutiche e migliora la prognosi. In questo studio si è voluto monitorizzare alcuni indicatori di efficienza (estensione, adesione, tasso di approfondimento diagnostico, tasso di invio in colposcopia, positività al test) delle campagne di screening (cervicale, mammografico e colorettale) condotte dalla AUSL 7 di Siena, individuando le eventuali criticità. Metodi: Per tutte e tre gli screening sopraelencati si fa riferimento alla popolazione target invitata a partecipare negli anni 2011 e 2012. I dati ottenuti per la AUSL 7 sono stati confrontati con le medie regionali e standard nazionali ed internazionali. Risultati: Nella AUSL 7, si è osservato che: l’estensione per lo screening cervicale raggiunge il 110,3% (+24,1%, p<0.01), l'adesione è del 42,8% (-2,7%; p<0,01) ed il tasso di invio in colposcopia è dell’1,4% (+0,4%; p<0,01); l’estensione per lo screening mammografico si ferma all’ 83,9% (-11,2%, p<0.01), l'adesione è del 74,6% (+12,46%; p<0,01) ed il tasso di approfondimento diagnostico è dell’8,8% (+2,8%; p<0,01); l’estensione per lo screening colorettale è del 113% (+45%, p<0.01), l'adesione è del 48,4% (+8,2%; p<0,01) e la positività al test è del 5,1% (-0,4%; p<0,01). L’estensione per screening cervicale supera la soglia di accettabilità del 90% auspicata dal Gruppo Italiano Screening del Cervicocarcinoma (GISCI) ed è inoltre superiore al dato medio regionale +14%; l’adesione risulta invece essere molto inferiore sia rispetto allo standard GISCI del 65% sia rispetto al valore medio regionale (55,4%, -11,3%). L’estensione per lo screening colo-rettale è in linea con il valore desiderabile del 90% individuato dal Gruppo Italiano Screening del Colonretto (GISCOR) e superiore al valore medio regionale (+17,8%); l’adesione risulta essere in linea con lo standard GISCOR (45%), mentre risulta in difetto rispetto al valore medio regionale (-1,1%). Infine, per quanto concerne lo screening mammografico, l’estensione mostra valori inferiori rispetto alla media regionale (-9,8%), per questo indicatore il Gruppo Italiano Screening Mammografico (GISMA) non individua una soglia limite; l’adesione risulta essere in linea con il valore standard individuato dal GISMA (75%) e superiore rispetto al valore medio regionale (+1,5%). Conclusioni: La promozione dei programmi di screening, l’informazione alla popolazione e il coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale rappresenta per le AUSL una vera e propria sfida per i prossimi anni. In Italia è ancora evidente un certo grado di inadeguatezza delle campagne di screening, con una variabilità regionale persistente (una diffusione più capillare ed organizzata nel Centro-Nord rispetto a Sud ed Isole). Tra le tre campagne attive, a livello AUSL 7, i dati relativi all’estensione sono molto incoraggianti, mentre particolare attenzione deve essere prestata ai valori di adesione registrati sia per il colon-retto che per la mammella.

Vencia, F., Sancasciani, S., Turillazzi, R., Nante, N., Maccari, M. (2014). Efficienza degli screening in provincia di Siena. In Scuola e Sanità Insieme per Promuovere la salute e il benessere delle future generazioni. Meeting Nazionale Società Italiana Promozione Salute (pp.109-110). Lulu Pr.

Efficienza degli screening in provincia di Siena

NANTE, N.;
2014-01-01

Abstract

Introduzione: La lotta alle malattie oncologiche rappresenta una priorità per il nostro Sistema Sanitario. In questo ambito le campagne di screening giocano sicuramente un ruolo chiave: infatti, la precocità della diagnosi spesso aumenta le opportunità terapeutiche e migliora la prognosi. In questo studio si è voluto monitorizzare alcuni indicatori di efficienza (estensione, adesione, tasso di approfondimento diagnostico, tasso di invio in colposcopia, positività al test) delle campagne di screening (cervicale, mammografico e colorettale) condotte dalla AUSL 7 di Siena, individuando le eventuali criticità. Metodi: Per tutte e tre gli screening sopraelencati si fa riferimento alla popolazione target invitata a partecipare negli anni 2011 e 2012. I dati ottenuti per la AUSL 7 sono stati confrontati con le medie regionali e standard nazionali ed internazionali. Risultati: Nella AUSL 7, si è osservato che: l’estensione per lo screening cervicale raggiunge il 110,3% (+24,1%, p<0.01), l'adesione è del 42,8% (-2,7%; p<0,01) ed il tasso di invio in colposcopia è dell’1,4% (+0,4%; p<0,01); l’estensione per lo screening mammografico si ferma all’ 83,9% (-11,2%, p<0.01), l'adesione è del 74,6% (+12,46%; p<0,01) ed il tasso di approfondimento diagnostico è dell’8,8% (+2,8%; p<0,01); l’estensione per lo screening colorettale è del 113% (+45%, p<0.01), l'adesione è del 48,4% (+8,2%; p<0,01) e la positività al test è del 5,1% (-0,4%; p<0,01). L’estensione per screening cervicale supera la soglia di accettabilità del 90% auspicata dal Gruppo Italiano Screening del Cervicocarcinoma (GISCI) ed è inoltre superiore al dato medio regionale +14%; l’adesione risulta invece essere molto inferiore sia rispetto allo standard GISCI del 65% sia rispetto al valore medio regionale (55,4%, -11,3%). L’estensione per lo screening colo-rettale è in linea con il valore desiderabile del 90% individuato dal Gruppo Italiano Screening del Colonretto (GISCOR) e superiore al valore medio regionale (+17,8%); l’adesione risulta essere in linea con lo standard GISCOR (45%), mentre risulta in difetto rispetto al valore medio regionale (-1,1%). Infine, per quanto concerne lo screening mammografico, l’estensione mostra valori inferiori rispetto alla media regionale (-9,8%), per questo indicatore il Gruppo Italiano Screening Mammografico (GISMA) non individua una soglia limite; l’adesione risulta essere in linea con il valore standard individuato dal GISMA (75%) e superiore rispetto al valore medio regionale (+1,5%). Conclusioni: La promozione dei programmi di screening, l’informazione alla popolazione e il coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale rappresenta per le AUSL una vera e propria sfida per i prossimi anni. In Italia è ancora evidente un certo grado di inadeguatezza delle campagne di screening, con una variabilità regionale persistente (una diffusione più capillare ed organizzata nel Centro-Nord rispetto a Sud ed Isole). Tra le tre campagne attive, a livello AUSL 7, i dati relativi all’estensione sono molto incoraggianti, mentre particolare attenzione deve essere prestata ai valori di adesione registrati sia per il colon-retto che per la mammella.
2014
Vencia, F., Sancasciani, S., Turillazzi, R., Nante, N., Maccari, M. (2014). Efficienza degli screening in provincia di Siena. In Scuola e Sanità Insieme per Promuovere la salute e il benessere delle future generazioni. Meeting Nazionale Società Italiana Promozione Salute (pp.109-110). Lulu Pr.
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