Introduzione: La Speranza di Vita alla nascita (SdV) è probabilmente il più sintetico indicatore dello stato di salute di una popolazione. Esso pone il nostro Paese ai vertici delle classifiche mondiali, né il suo trend in crescita pare arrestarsi. Il genere femminile ha una SdV superiore a quello maschile. La generalità dell’indicatore fa presumere che la sola promozione della salute ed i miglioramenti nella clinica non bastino a colmare le differenze che si osservano tra le diverse Regioni italiane. Il nostro studio si propone di valutare le performance Regionali negli ultimi 30 anni e, inoltre, di ipotizzare fattori influenzanti il fenomeno. Metodi: Da fonte ISTAT sono stati ricavati i dati relativi alla SdV delle Regioni italiane per entrambi i sessi negli anni 1981 e 2011 e ad alcune caratteristiche da mettere in relazione con detto indicatore (PIL Regionale, Reddito medio, Coefficiente di Gini, Spesa sanitaria, spesa sanitaria/pil). Tramite elaborazioni e rappresentazioni grafiche vengono discusse le performance regionali rispetto alle medie nazionali. Le correlazioni con i fattori causali in studio sono state effettuate con regressioni lineari, relativamente al solo anno 2011. Risultati: Dal 1981 i risultati più rilevanti per quanto concerne l’aumento della SdV per i maschi riguarda alcune regioni del nord, ad esempio la Lombardia e il Trentino Alto Adige hanno guadagnato più di 10 anni ciascuno, partendo da valori comunque molto simili per tutta la macroarea settentrionale. Sebbene le regioni del nord partissero con SdV inferiori rispetto l’Italia meridionale oggi la situazione appare ribaltata. Le regioni del centro, pur partendo da buoni risultati non hanno rallentato le loro performance continuando a crescere, rimanendo tra le regioni a più alta SdV ( Toscana, Marche, Umbria). Per le donne i dati del 1981 sono più omogenei rispetto alla SdV Italiana e con minori differenze nella distribuzione geografica; tutte le SdV Regionali sono cresciute piuttosto omogeneamente, con ritardi considerevoli solo per Campania e Sicilia. Dalle regressioni lineari sulle variabili PIL Regionale, Reddito medio, Coefficiente di Gini, Spesa sanitaria, spesa sanitaria/pil, abbiamo trovato che la relazione tra SdV alla nascita nei maschi e coefficiente di Gini (misura sintetica del grado di diseguaglianza della distribuzione del reddito) è significativa (p < 0.05), con β = -0.65 (all’aumentare del coefficiente di Gini diminuisce la SdV) con un r2 pari a 0.38. Per le femmine la relazione Gini-SdV sembra essere più forte con significatività p < 0.05 e β = -0.81, con un r2= 0.64 Conclusioni: La metodologia impiegata ci ha consentito di valutare le performance Regionali aggiustate per la situazione di partenza. Particolarmente interessante è la correlazione individuata tra aumento della SdV e coefficiente di Gini, il quale, come noto, misura il livello di diseguaglianza nella distribuzione del reddito tra le popolazioni studiate. Riteniamo che questo tipo di ricerche e la loro espressione possano condizionare una più determinante policy perequativa. Keywords: Speranza di vita, Coefficiente di Gini.
Nante, N., Galdo, A., Messina, G., D'Ippolito, E., Gentile, A.M., Moirano, F. (2014). Performances delle regioni Italiane nel far guadagnare anni di vita alla loro popolazione. In Educare alla responsabilità (pp.123-124). Lulu Pr.
Performances delle regioni Italiane nel far guadagnare anni di vita alla loro popolazione
NANTE, NICOLA;GALDO, ANTONELLO;MESSINA, GABRIELE;D'IPPOLITO, EDOARDO;
2014-01-01
Abstract
Introduzione: La Speranza di Vita alla nascita (SdV) è probabilmente il più sintetico indicatore dello stato di salute di una popolazione. Esso pone il nostro Paese ai vertici delle classifiche mondiali, né il suo trend in crescita pare arrestarsi. Il genere femminile ha una SdV superiore a quello maschile. La generalità dell’indicatore fa presumere che la sola promozione della salute ed i miglioramenti nella clinica non bastino a colmare le differenze che si osservano tra le diverse Regioni italiane. Il nostro studio si propone di valutare le performance Regionali negli ultimi 30 anni e, inoltre, di ipotizzare fattori influenzanti il fenomeno. Metodi: Da fonte ISTAT sono stati ricavati i dati relativi alla SdV delle Regioni italiane per entrambi i sessi negli anni 1981 e 2011 e ad alcune caratteristiche da mettere in relazione con detto indicatore (PIL Regionale, Reddito medio, Coefficiente di Gini, Spesa sanitaria, spesa sanitaria/pil). Tramite elaborazioni e rappresentazioni grafiche vengono discusse le performance regionali rispetto alle medie nazionali. Le correlazioni con i fattori causali in studio sono state effettuate con regressioni lineari, relativamente al solo anno 2011. Risultati: Dal 1981 i risultati più rilevanti per quanto concerne l’aumento della SdV per i maschi riguarda alcune regioni del nord, ad esempio la Lombardia e il Trentino Alto Adige hanno guadagnato più di 10 anni ciascuno, partendo da valori comunque molto simili per tutta la macroarea settentrionale. Sebbene le regioni del nord partissero con SdV inferiori rispetto l’Italia meridionale oggi la situazione appare ribaltata. Le regioni del centro, pur partendo da buoni risultati non hanno rallentato le loro performance continuando a crescere, rimanendo tra le regioni a più alta SdV ( Toscana, Marche, Umbria). Per le donne i dati del 1981 sono più omogenei rispetto alla SdV Italiana e con minori differenze nella distribuzione geografica; tutte le SdV Regionali sono cresciute piuttosto omogeneamente, con ritardi considerevoli solo per Campania e Sicilia. Dalle regressioni lineari sulle variabili PIL Regionale, Reddito medio, Coefficiente di Gini, Spesa sanitaria, spesa sanitaria/pil, abbiamo trovato che la relazione tra SdV alla nascita nei maschi e coefficiente di Gini (misura sintetica del grado di diseguaglianza della distribuzione del reddito) è significativa (p < 0.05), con β = -0.65 (all’aumentare del coefficiente di Gini diminuisce la SdV) con un r2 pari a 0.38. Per le femmine la relazione Gini-SdV sembra essere più forte con significatività p < 0.05 e β = -0.81, con un r2= 0.64 Conclusioni: La metodologia impiegata ci ha consentito di valutare le performance Regionali aggiustate per la situazione di partenza. Particolarmente interessante è la correlazione individuata tra aumento della SdV e coefficiente di Gini, il quale, come noto, misura il livello di diseguaglianza nella distribuzione del reddito tra le popolazioni studiate. Riteniamo che questo tipo di ricerche e la loro espressione possano condizionare una più determinante policy perequativa. Keywords: Speranza di vita, Coefficiente di Gini.File | Dimensione | Formato | |
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