Introduzione: In Italia la vaccinazione anti-HPV è offerta gratuitamente a tutte le ragazze nel dodicesimo anno di vita a partire dal 2008. I vaccini attualmente in commercio sono due ed entrambi mostrano immunogenicità, sicurezza ed efficacia. Naturalmente l’efficacia di una qualsiasi vaccinazione dipende dal grado di copertura raggiunto nella popolazione, che è influenzato dalla sua accettazione e dal livello di conoscenza dell’argomento. Appaiono, pertanto, fondamentali campagne informative sull’argomento rivolte sia alle adolescenti che ai propri genitori. Alcuni lavori hanno, infatti, dimostrato che l’accettazione della vaccinazione da parte di questi ultimi non è universale a causa di preoccupazioni legate al timore di incoraggiare pratiche sessuali precoci. Il nostro studio si propone di: 1) verificare il livello di informazione, di genitori con figlie tra i 12 e i 19 anni, in tema di infezione e vaccinazione da HPV, 2) identificare le ragioni di non adesione vaccinale, 3) identificare le figure maggiormente attive nelle campagne di informative, 4) verificare il trend di adesione. Metodi: Sulla base di un questionario utilizzato dal Ministero ne è stato costituito uno ad hoc per gli obiettivi dell’indagine. Lo studio ha coinvolto tre istituti scolastici di Siena, due scuole medie inferiori ed un istituto liceale. Sono stati distribuiti 1200 questionari ai genitori delle studentesse nate nelle coorti comprese tra il 1993 e il 2000. Sono state condotte analisi descrittive circa la percentuale di adesione, le motivazioni di mancata vaccinazione, la qualità e la modalità delle informazioni ricevute. Inoltre si sono confrontati con il test del X2 i trend di adesione alla vaccinazione nelle coorti di nascita ottenute con il questionario con la fonte dati istituzionale del Dipartimento di Prevenzione dell’ Azienda ASL di Siena. Le analisi sono state condotte con Epinfo 7 ed Excel. Risultati: La percentuale di ritorno del questionario è stata pari al 54%. La maggioranza delle studentesse (il 79%) si è sottoposta alla vaccinazione anti-HPV. Il 70% dei genitori ha dichiarato di ritenere sufficiente la propria conoscenza sulla tematica. Una discreta parte di essi (67%) ha ottenuto informazioni da personale sanitario, quale ginecologi, pediatri, medici di medicina generale, sebbene alcuni (il 33%) abbiano appreso informazioni da fonti non ufficiali, come: parenti, amici, internet, radio, televisione, riviste. Si è, inoltre, evidenziato un quadro eterogeneo anche riguardo le motivazioni di mancata adesione. Analizzando le informazione rilevate dai questionari è stato identificato un trend di adesione da cui non sono emerse differenze statisticamente significative (P=0,62) tra le diversi coorti di nascita. Ciò contrasta con i dati ufficiali dai quali si rileva, invece, un trend crescente di adesione alla vaccinazione. Conclusioni: Dall’indagine è emerso che la maggioranza di studentesse si è sottoposta alla vaccinazione. Per contro, nonostante il 70% dei genitori si ritenga sufficiente informato sulla tematica, alcuni di essi hanno appreso informazioni da fonti non interattive o da soggetti non esperti. In quest’ottica sarebbe auspicabile, ottimizzare la cooperazione tra Dipartimenti di Prevenzione delle Asl, Medici di Medicina Generale, Pediatri e Ginecologi al fine di garantire un’informazione adeguata e costante sul problema. La scuola potrebbe assumere un ruolo di collaborazione attiva con tali figure, promuovendo progetti e campagne educazionali sull’argomento.

Nante, N., Baglioni, A., Bagnoli, A., Ceriale, E., Mercone, A., Verzuri, A., et al. (2014). Genitori e vaccinazione anti-HPV. In Educare alla responsabilità (pp.111-112). Lulu Pr.

Genitori e vaccinazione anti-HPV

NANTE, NICOLA;CERIALE, EMMA;MERCONE, ASTRID;VERZURI, AGNESE;MESSINA, GABRIELE
2014-01-01

Abstract

Introduzione: In Italia la vaccinazione anti-HPV è offerta gratuitamente a tutte le ragazze nel dodicesimo anno di vita a partire dal 2008. I vaccini attualmente in commercio sono due ed entrambi mostrano immunogenicità, sicurezza ed efficacia. Naturalmente l’efficacia di una qualsiasi vaccinazione dipende dal grado di copertura raggiunto nella popolazione, che è influenzato dalla sua accettazione e dal livello di conoscenza dell’argomento. Appaiono, pertanto, fondamentali campagne informative sull’argomento rivolte sia alle adolescenti che ai propri genitori. Alcuni lavori hanno, infatti, dimostrato che l’accettazione della vaccinazione da parte di questi ultimi non è universale a causa di preoccupazioni legate al timore di incoraggiare pratiche sessuali precoci. Il nostro studio si propone di: 1) verificare il livello di informazione, di genitori con figlie tra i 12 e i 19 anni, in tema di infezione e vaccinazione da HPV, 2) identificare le ragioni di non adesione vaccinale, 3) identificare le figure maggiormente attive nelle campagne di informative, 4) verificare il trend di adesione. Metodi: Sulla base di un questionario utilizzato dal Ministero ne è stato costituito uno ad hoc per gli obiettivi dell’indagine. Lo studio ha coinvolto tre istituti scolastici di Siena, due scuole medie inferiori ed un istituto liceale. Sono stati distribuiti 1200 questionari ai genitori delle studentesse nate nelle coorti comprese tra il 1993 e il 2000. Sono state condotte analisi descrittive circa la percentuale di adesione, le motivazioni di mancata vaccinazione, la qualità e la modalità delle informazioni ricevute. Inoltre si sono confrontati con il test del X2 i trend di adesione alla vaccinazione nelle coorti di nascita ottenute con il questionario con la fonte dati istituzionale del Dipartimento di Prevenzione dell’ Azienda ASL di Siena. Le analisi sono state condotte con Epinfo 7 ed Excel. Risultati: La percentuale di ritorno del questionario è stata pari al 54%. La maggioranza delle studentesse (il 79%) si è sottoposta alla vaccinazione anti-HPV. Il 70% dei genitori ha dichiarato di ritenere sufficiente la propria conoscenza sulla tematica. Una discreta parte di essi (67%) ha ottenuto informazioni da personale sanitario, quale ginecologi, pediatri, medici di medicina generale, sebbene alcuni (il 33%) abbiano appreso informazioni da fonti non ufficiali, come: parenti, amici, internet, radio, televisione, riviste. Si è, inoltre, evidenziato un quadro eterogeneo anche riguardo le motivazioni di mancata adesione. Analizzando le informazione rilevate dai questionari è stato identificato un trend di adesione da cui non sono emerse differenze statisticamente significative (P=0,62) tra le diversi coorti di nascita. Ciò contrasta con i dati ufficiali dai quali si rileva, invece, un trend crescente di adesione alla vaccinazione. Conclusioni: Dall’indagine è emerso che la maggioranza di studentesse si è sottoposta alla vaccinazione. Per contro, nonostante il 70% dei genitori si ritenga sufficiente informato sulla tematica, alcuni di essi hanno appreso informazioni da fonti non interattive o da soggetti non esperti. In quest’ottica sarebbe auspicabile, ottimizzare la cooperazione tra Dipartimenti di Prevenzione delle Asl, Medici di Medicina Generale, Pediatri e Ginecologi al fine di garantire un’informazione adeguata e costante sul problema. La scuola potrebbe assumere un ruolo di collaborazione attiva con tali figure, promuovendo progetti e campagne educazionali sull’argomento.
2014
Nante, N., Baglioni, A., Bagnoli, A., Ceriale, E., Mercone, A., Verzuri, A., et al. (2014). Genitori e vaccinazione anti-HPV. In Educare alla responsabilità (pp.111-112). Lulu Pr.
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