Il testo mira a ricostruire, sulla base di ampie ricerche in corso, l’atteggiamento e gli interventi messi in atto dal principato mediceo per sviluppare il territorio maremmano dopo la fine della guerra di Siena e l’annessione dello stato territoriale senese. Un territorio che versava ormai da alcuni secoli in una grave crisi, allo stesso tempo economica e demografica. Le politiche di sviluppo messe in atto fin da Cosimo I, mirarono non solo a mettere in sicurezza un territorio strategicamente importante sul piano militare e commerciale, ma tentarono di recuperare le potenzialità economiche di uno spazio agricolo importante per la produzione del grano, del sale, dell’allevamento. Politiche talvolta contraddittorie che segnarono tuttavia, nel corso della seconda metà del ‘500, un periodo di interventi e di possibile sviluppo per arginare una “decadenza” che poi si manifesterà pienamente nel corso del XVII secolo.
Zagli, A. (2009). Il territorio grossetano nel Principato mediceo (seconda metà del XVI secolo). In La costa maremmana. Uomo e ambiente tra medioevo ed età moderna (pp.125-146). DEBATTE EDITORE.
Il territorio grossetano nel Principato mediceo (seconda metà del XVI secolo)
ZAGLI, ANDREA
2009-01-01
Abstract
Il testo mira a ricostruire, sulla base di ampie ricerche in corso, l’atteggiamento e gli interventi messi in atto dal principato mediceo per sviluppare il territorio maremmano dopo la fine della guerra di Siena e l’annessione dello stato territoriale senese. Un territorio che versava ormai da alcuni secoli in una grave crisi, allo stesso tempo economica e demografica. Le politiche di sviluppo messe in atto fin da Cosimo I, mirarono non solo a mettere in sicurezza un territorio strategicamente importante sul piano militare e commerciale, ma tentarono di recuperare le potenzialità economiche di uno spazio agricolo importante per la produzione del grano, del sale, dell’allevamento. Politiche talvolta contraddittorie che segnarono tuttavia, nel corso della seconda metà del ‘500, un periodo di interventi e di possibile sviluppo per arginare una “decadenza” che poi si manifesterà pienamente nel corso del XVII secolo.File | Dimensione | Formato | |
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