BACKGROUND / OBIETTIVO E’ stato dimostrato che le particelle sospese nell’aria hanno gravi effetti sulla salute, sia a breve che a lungo termine, in particolare negli ambienti interni. In letteratura ci sono pochi studi sulle concentrazioni delle particelle in ambiente d'ufficio. L'obiettivo di questo studio è quello di indagare i livelli di concentrazione delle particelle in ambiente di lavoro con caratteristiche di emissione ed aspirazione dell’aria dinamicamente controllabili. METODI Le misurazioni della conta totale di particelle sono state effettuate con un contatore palmare Kanomax modello 3887, in modalità continua (3 h), con misurazioni ripetute (rilievi da 60 secondi ripetuti con intervalli di registrazione di 10 min) e con misurazioni in tempo reale. Il diametro particellare studiato era nel range 0,3-5 µm, con un flusso aspirante calibrato di 2,83 L / min ed una precisione di ± 5%. L’ ambiente di lavoro studiato era caratterizzato dalla presenza di tre stampanti. Le misurazioni sono state eseguite in diverse condizioni: a stampanti spente, dopo la stampa di una pagina e dopo 20 minuti di attività. Le stesse misurazioni sono state effettuate con una o più stampanti accese e con aspirazione e / o emissione di aria accese o spente. Tutte le analisi statistiche sono state effettuate utilizzando il software SPSS 17.0. RISULTATI L'analisi preliminare della conta particellare ha mostrato una variazione chiara (ANOVA ad una via, p <0,005) tra i rilievi effettuati durante il tempo di stampa ed a stampanti spente, in ogni condizione ambientale di aspirazione e / o emissione di aria. Le medie della conta delle particelle con diametro di 0,3 - 0,5 - 5 µm durante il tempo di stampa sono risultate rispettivamente di 9,21 x 106 m-3 (± 7,32 x 104 m-3DS), 5,09 x 105 m-3 (± 4,93 x 104 m-3DS), 4,24 x 103 m-3 (± 1.62x 103 m-3DS), valori circa tre volte superiori a quelli rilevati a stampanti spente. La conta particellare non variava in maniera statisticamente significativa con l’aumentare del numero di pagine stampate. L‘accensione dell’ estrattore d'aria ha mostrato di ridurre in modo significativo le concentrazioni delle particelle con diametro di 5 µm (p <0,005). Ulteriori indagini sono in corso. DISCUSSIONI La possibilità di ridurre o addirittura abbattere tali emissioni permette di ipotizzare delle procedure e misure di controllo per la tutela dei lavoratori esposti. L'uso sempre più diffuso delle tecnologie informatiche nelle abitazioni private, per lo più tra i giovani, rende l’ argomento interessante anche al di fuori dell’ambito lavorativo.

Azzolini, E., Messina, G., Vencia, F., Nante, N. (2012). Piccoli pericoli invisibili dalle stampanti in ambiente d'ufficio. In ATTI 45° CONGRESSO NAZIONALE S.It.I. "PREVENZIONE E SANITA' PUBBLICA AL SERVIZIO DEL PAESE. L'IGIENISTA VERSO LE NUOVE ESIGENZE DI SALUTE" (pp.644-645).

Piccoli pericoli invisibili dalle stampanti in ambiente d'ufficio

MESSINA, G.;NANTE, N.
2012-01-01

Abstract

BACKGROUND / OBIETTIVO E’ stato dimostrato che le particelle sospese nell’aria hanno gravi effetti sulla salute, sia a breve che a lungo termine, in particolare negli ambienti interni. In letteratura ci sono pochi studi sulle concentrazioni delle particelle in ambiente d'ufficio. L'obiettivo di questo studio è quello di indagare i livelli di concentrazione delle particelle in ambiente di lavoro con caratteristiche di emissione ed aspirazione dell’aria dinamicamente controllabili. METODI Le misurazioni della conta totale di particelle sono state effettuate con un contatore palmare Kanomax modello 3887, in modalità continua (3 h), con misurazioni ripetute (rilievi da 60 secondi ripetuti con intervalli di registrazione di 10 min) e con misurazioni in tempo reale. Il diametro particellare studiato era nel range 0,3-5 µm, con un flusso aspirante calibrato di 2,83 L / min ed una precisione di ± 5%. L’ ambiente di lavoro studiato era caratterizzato dalla presenza di tre stampanti. Le misurazioni sono state eseguite in diverse condizioni: a stampanti spente, dopo la stampa di una pagina e dopo 20 minuti di attività. Le stesse misurazioni sono state effettuate con una o più stampanti accese e con aspirazione e / o emissione di aria accese o spente. Tutte le analisi statistiche sono state effettuate utilizzando il software SPSS 17.0. RISULTATI L'analisi preliminare della conta particellare ha mostrato una variazione chiara (ANOVA ad una via, p <0,005) tra i rilievi effettuati durante il tempo di stampa ed a stampanti spente, in ogni condizione ambientale di aspirazione e / o emissione di aria. Le medie della conta delle particelle con diametro di 0,3 - 0,5 - 5 µm durante il tempo di stampa sono risultate rispettivamente di 9,21 x 106 m-3 (± 7,32 x 104 m-3DS), 5,09 x 105 m-3 (± 4,93 x 104 m-3DS), 4,24 x 103 m-3 (± 1.62x 103 m-3DS), valori circa tre volte superiori a quelli rilevati a stampanti spente. La conta particellare non variava in maniera statisticamente significativa con l’aumentare del numero di pagine stampate. L‘accensione dell’ estrattore d'aria ha mostrato di ridurre in modo significativo le concentrazioni delle particelle con diametro di 5 µm (p <0,005). Ulteriori indagini sono in corso. DISCUSSIONI La possibilità di ridurre o addirittura abbattere tali emissioni permette di ipotizzare delle procedure e misure di controllo per la tutela dei lavoratori esposti. L'uso sempre più diffuso delle tecnologie informatiche nelle abitazioni private, per lo più tra i giovani, rende l’ argomento interessante anche al di fuori dell’ambito lavorativo.
2012
Azzolini, E., Messina, G., Vencia, F., Nante, N. (2012). Piccoli pericoli invisibili dalle stampanti in ambiente d'ufficio. In ATTI 45° CONGRESSO NAZIONALE S.It.I. "PREVENZIONE E SANITA' PUBBLICA AL SERVIZIO DEL PAESE. L'IGIENISTA VERSO LE NUOVE ESIGENZE DI SALUTE" (pp.644-645).
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