Il contributo si riferisce ad uno dei testi più celebri del cantautore statunitense: "Desolation Row" (1965). Tale "Vicolo" è un ghetto popolato dai diseredati, sciamannati, vagabondi e fuorilegge reietti dell'"American Dream" che, rispecchiandosi in una cultura "altra", clandestina e sotterranea, tengono viva, così, la possibilità di un'America 'alternativa' a quella egemone che ha ormai svenduto, e tradito, il proprio Sogno (della "Golden Land").
Falzon, A.R. (2012). Dylan nel Vicolo della Desolazione. In Voci dal margine. La letteratura di ghetto, favela, frontiera (pp.179-186). Artemide.
Dylan nel Vicolo della Desolazione
FALZON, ALEX ROGER
2012-01-01
Abstract
Il contributo si riferisce ad uno dei testi più celebri del cantautore statunitense: "Desolation Row" (1965). Tale "Vicolo" è un ghetto popolato dai diseredati, sciamannati, vagabondi e fuorilegge reietti dell'"American Dream" che, rispecchiandosi in una cultura "altra", clandestina e sotterranea, tengono viva, così, la possibilità di un'America 'alternativa' a quella egemone che ha ormai svenduto, e tradito, il proprio Sogno (della "Golden Land").I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/39813
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