Il lungo principato di Ercole I d' Este fonda a Ferrara una civiltà dello spettacolo di grande prestigio e influenza; Boiardo ne fu un protagonista su una linea progettuale di alto impegno culturale e di concreta attenzione agli allestimenti e alla recitazione dei nuovi testi volgari. La sua attività di traduttore, esegeta di testi teorici, istruttore di attori e musici e responsabile delle messe in scena fonda un modello di dramaturg cortigiano destinato ad essere replicato da Ariosto, Giraldi, Tasso e Guarini. Il saggio ricostruisce la sua esperienza scenica, svolta in un rapporto ancora paritario e sodale con il principe, e rilegge in questa chiave il suo Timone e la sua Orphaei Tragoedia, intrecciandone la drammaturgia al poema e all'esperienza lirica
Pieri, M. (2012). Raccontare e rappresentare: Boiardo e il palcoscenico di Ercole. In Boiardo a Scandiano. Dieci anni di studi (pp.97-118). Interlinea.
Raccontare e rappresentare: Boiardo e il palcoscenico di Ercole
PIERI, MARZIA
2012-01-01
Abstract
Il lungo principato di Ercole I d' Este fonda a Ferrara una civiltà dello spettacolo di grande prestigio e influenza; Boiardo ne fu un protagonista su una linea progettuale di alto impegno culturale e di concreta attenzione agli allestimenti e alla recitazione dei nuovi testi volgari. La sua attività di traduttore, esegeta di testi teorici, istruttore di attori e musici e responsabile delle messe in scena fonda un modello di dramaturg cortigiano destinato ad essere replicato da Ariosto, Giraldi, Tasso e Guarini. Il saggio ricostruisce la sua esperienza scenica, svolta in un rapporto ancora paritario e sodale con il principe, e rilegge in questa chiave il suo Timone e la sua Orphaei Tragoedia, intrecciandone la drammaturgia al poema e all'esperienza liricaFile | Dimensione | Formato | |
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