Nelle aree urbane il traffico veicolare rappresenta una delle principali fonti di contaminazione dell’ambiente di superficie, la cui chimica, in seguito alla variazione qualitativa e quantitativa dei contaminanti immessi, è soggetta ad una continua trasformazione. Nell’area di Siena è in fase di realizzazione una ricerca geochimica finalizzata alla valutazione dell’impatto del traffico veicolare sull’ambiente di superficie attraverso la determinazione dei contenuti di elementi in traccia in differenti comparti di esposizione: aria, suolo, organismi vegetali ed animali. Siena è una città di dimensioni medio-piccole, dove le attività industriali sono limitate; pertanto nell’area urbana la principale fonte di contaminanti è rappresentata dal traffico veicolare a cui, in inverno, si aggiunge l’apporto fornito dal riscaldamento domestico. In questo lavoro sono riportati i risultati preliminari inerenti le concentrazioni di elementi in traccia di interesse ambientale (per es., piombo, antimonio, cadmio, nichel, rame e zinco) in suoli ed esemplari di lombrico della specie Nicodrilus caliginosus (Savigny), campionati in siti urbani, peri-urbani ed extra-urbani di Siena. Nell’ambito della ricerca sono stati determinati i contenuti totali degli elementi: Cd, Co, Cr, Cu, Fe, Mn, Ni, Pb, Pd, Pt, Rh, Sb, U e Zn, nonché la loro ripartizione nelle principali frazioni del suolo (estraibile, riducibile, ossidabile e residuale) allo scopo di definire la mobilità delle specie chimiche di interesse e stabilire le relazioni che intercorrono con l’assorbimento da parte dei lombrichi. Come bioindicatori della qualità del suolo sono stati utilizzati i lombrichi (Anellidi appartenenti alla famiglia Lumbricidae) poiché in grado di assorbire ed accumulare gli elementi chimici sia attraverso l’assorbimento dermale sia mediante l’ingestione delle particelle di suolo. I dati analitici prodotti hanno indicato che piombo ed antimonio sono gli elementi chimici maggiormente influenzati dalla circolazione veicolare, con le più elevate concentrazioni medie registrate nei suoli urbani (Pb=112.5 mg/kg; Sb=5.6 mg/kg). Per cadmio, manganese, rame e zinco è stato riscontrato nei suoli dei siti interessati dal traffico su strada un minore incremento delle concentrazioni rispetto al background geochimico locale. Per gli altri elementi chimici analizzati (cobalto, cromo, ferro, nichel, uranio e platinoidi) non è stata rilevata nessuna variazione significativa della loro abbondanza nei suoli dell’area di studio. Negli esemplari di lombrico le concentrazioni degli elementi chimici analizzati delineano un modello di distribuzione analogo a quello descritto per i contenuti totali nel suolo. Zinco e cadmio sono risultati gli unici elementi bioconcentrati, con contenuti nel lombrico che superano di un ordine di grandezza quelli del suolo.
Nannoni, F., Protano, G., Riccobono, F. (2008). Caratterizzazione geochimica dei suoli dell'area urbana di Siena ed utilizzo dei lombrichi come bioindicatori. In CODICE ARMONICO 2008 (pp.103-112). PISA : Edizioni ETS.
Caratterizzazione geochimica dei suoli dell'area urbana di Siena ed utilizzo dei lombrichi come bioindicatori
NANNONI, FRANCESCO;PROTANO, GIUSEPPE;RICCOBONO, FRANCESCO
2008-01-01
Abstract
Nelle aree urbane il traffico veicolare rappresenta una delle principali fonti di contaminazione dell’ambiente di superficie, la cui chimica, in seguito alla variazione qualitativa e quantitativa dei contaminanti immessi, è soggetta ad una continua trasformazione. Nell’area di Siena è in fase di realizzazione una ricerca geochimica finalizzata alla valutazione dell’impatto del traffico veicolare sull’ambiente di superficie attraverso la determinazione dei contenuti di elementi in traccia in differenti comparti di esposizione: aria, suolo, organismi vegetali ed animali. Siena è una città di dimensioni medio-piccole, dove le attività industriali sono limitate; pertanto nell’area urbana la principale fonte di contaminanti è rappresentata dal traffico veicolare a cui, in inverno, si aggiunge l’apporto fornito dal riscaldamento domestico. In questo lavoro sono riportati i risultati preliminari inerenti le concentrazioni di elementi in traccia di interesse ambientale (per es., piombo, antimonio, cadmio, nichel, rame e zinco) in suoli ed esemplari di lombrico della specie Nicodrilus caliginosus (Savigny), campionati in siti urbani, peri-urbani ed extra-urbani di Siena. Nell’ambito della ricerca sono stati determinati i contenuti totali degli elementi: Cd, Co, Cr, Cu, Fe, Mn, Ni, Pb, Pd, Pt, Rh, Sb, U e Zn, nonché la loro ripartizione nelle principali frazioni del suolo (estraibile, riducibile, ossidabile e residuale) allo scopo di definire la mobilità delle specie chimiche di interesse e stabilire le relazioni che intercorrono con l’assorbimento da parte dei lombrichi. Come bioindicatori della qualità del suolo sono stati utilizzati i lombrichi (Anellidi appartenenti alla famiglia Lumbricidae) poiché in grado di assorbire ed accumulare gli elementi chimici sia attraverso l’assorbimento dermale sia mediante l’ingestione delle particelle di suolo. I dati analitici prodotti hanno indicato che piombo ed antimonio sono gli elementi chimici maggiormente influenzati dalla circolazione veicolare, con le più elevate concentrazioni medie registrate nei suoli urbani (Pb=112.5 mg/kg; Sb=5.6 mg/kg). Per cadmio, manganese, rame e zinco è stato riscontrato nei suoli dei siti interessati dal traffico su strada un minore incremento delle concentrazioni rispetto al background geochimico locale. Per gli altri elementi chimici analizzati (cobalto, cromo, ferro, nichel, uranio e platinoidi) non è stata rilevata nessuna variazione significativa della loro abbondanza nei suoli dell’area di studio. Negli esemplari di lombrico le concentrazioni degli elementi chimici analizzati delineano un modello di distribuzione analogo a quello descritto per i contenuti totali nel suolo. Zinco e cadmio sono risultati gli unici elementi bioconcentrati, con contenuti nel lombrico che superano di un ordine di grandezza quelli del suolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/3699
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