Secondo una stima approssimativa dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la sifilide materna (SM) è responsabile nel mondo tra i 713.600/1.575.000 casi di sifilide congenita (SC), come pure di aborti, morti perinatali, neonati prematuri o con basso peso alla nascita. Questi dati competono con quelli di altre infezioni neonatali oggetto di attenzione mondiale come quella da virus dell’immunodeficienza umana ed il tetano. L’OMS ha intensificato il suo lavoro per diminuire del 90% l’incidenza della SC per il 2015. Il “Millenium development Goals” si è posto come obiettivo di ridurre di 2/3 la mortalità per SC tra i bambini sotto i 5 anni entro il 2015. Recenti dati epidemiologici evidenziano che anche nei paesi sviluppati la sifilide rappresenta a tutt’oggi un problema di salute pubblica con significativi oneri economici, sociali ed emotivi oltre che medici
Bilenchi, R. (2009). ASPETTI ATTUALI DELLA SIFILIDE IN GRAVIDANZA. In 84° Congresso Nazionale della Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse. PC CD Rom abstracts.
ASPETTI ATTUALI DELLA SIFILIDE IN GRAVIDANZA
BILENCHI, ROBERTA
2009-01-01
Abstract
Secondo una stima approssimativa dell’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la sifilide materna (SM) è responsabile nel mondo tra i 713.600/1.575.000 casi di sifilide congenita (SC), come pure di aborti, morti perinatali, neonati prematuri o con basso peso alla nascita. Questi dati competono con quelli di altre infezioni neonatali oggetto di attenzione mondiale come quella da virus dell’immunodeficienza umana ed il tetano. L’OMS ha intensificato il suo lavoro per diminuire del 90% l’incidenza della SC per il 2015. Il “Millenium development Goals” si è posto come obiettivo di ridurre di 2/3 la mortalità per SC tra i bambini sotto i 5 anni entro il 2015. Recenti dati epidemiologici evidenziano che anche nei paesi sviluppati la sifilide rappresenta a tutt’oggi un problema di salute pubblica con significativi oneri economici, sociali ed emotivi oltre che mediciI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/36549
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