Il reflusso gastro-esofageo è comune nel bambino, oprattutto nel primo anno di vita, infatti risulta difficile iscriminare la condizione fisiologica dalla patologica. La Malattia da reflusso gastro-esofageo (MRGE), è determinata da numerosi fattori; oltre alle anomalie anatomiche del giunto gastro-esofageo, l'insufficienza dello sfintere esofageo inferiore (LES) gioca il ruolo determinante. La pH-metria nelle 24 ore è considerata il gold-standard per la valutazione quali-quantitativa dell'esposizione acida esofagea e per correlare i sintomi all'evento reflusso ed è generalmente accettata come l'indagine più sensibile e specifica per la diagnosi della malattia da reflusso gastroesofageo. L'approccio videolaparoscopico (VLS) ha consentito di allargare l'indicazione chirurgica anche a quei pazienti con gravi deficit neuropsicomotori, abitualmente non operati per l'elevata morbilità postoperatoria. L'impiego della chirurgia mininvasiva ha consentito di ridurre il trauma postoperatorio del piccolo paziente e i tempi di degenza. Presso la Sezione di Chirurgia Pediatrica di Siena, dallo gennaio 1998 al 1 febbraio 2005, 28 bambini (18 maschi e l0 femmine) affetti da MRGE diagnosticata mediante indagini radiologiche, endoscopiche e pHmetriche, sono stati sottoposti ad intervento chirurgico di plastica antireflusso in VLS. Il protocollo ha previsto un primo controllo radio logico a doppio contrasto del LES ad un mese dall'intervento e una valutazione funzionale pH-metrica a 3 mesi. 3 pazienti non sono stati valutati poichè non rientrano nei tempi del follow-up. Mediante l'esame pH-metrico di controllo sono stati ricavati i 6 parametri classici di Johnson e DeMeester e l'area sotto la curva H+ (AUH+) e sono stati confrontati con i valori di riferimento preoperatori. In particolar modo l' AUH +, considerato il valore più sensibile e specifico per la valutazione funzionale del LES, ha mostrato la totale assenza di reflusso acido nei pazienti trattati. In conclusione, si può affermare che l'esame pH-metrico rappresenta il gold standard sia nella diagnosi che nel follow-up dei pazienti trattati per MRGE

N., N., Molinaro, F., E., C., V., A., A., R., Messina, M. (2005). Ruolo della ph-metria esofagea 24h nel follow-up nei pazienti affetti da malattia da reflusso gastro-esofageo trattati con tecnica videolaparoscopica. MINERVA CHIRURGICA, 60, 208-208.

Ruolo della ph-metria esofagea 24h nel follow-up nei pazienti affetti da malattia da reflusso gastro-esofageo trattati con tecnica videolaparoscopica

MOLINARO, FRANCESCO;MESSINA, MARIO
2005-01-01

Abstract

Il reflusso gastro-esofageo è comune nel bambino, oprattutto nel primo anno di vita, infatti risulta difficile iscriminare la condizione fisiologica dalla patologica. La Malattia da reflusso gastro-esofageo (MRGE), è determinata da numerosi fattori; oltre alle anomalie anatomiche del giunto gastro-esofageo, l'insufficienza dello sfintere esofageo inferiore (LES) gioca il ruolo determinante. La pH-metria nelle 24 ore è considerata il gold-standard per la valutazione quali-quantitativa dell'esposizione acida esofagea e per correlare i sintomi all'evento reflusso ed è generalmente accettata come l'indagine più sensibile e specifica per la diagnosi della malattia da reflusso gastroesofageo. L'approccio videolaparoscopico (VLS) ha consentito di allargare l'indicazione chirurgica anche a quei pazienti con gravi deficit neuropsicomotori, abitualmente non operati per l'elevata morbilità postoperatoria. L'impiego della chirurgia mininvasiva ha consentito di ridurre il trauma postoperatorio del piccolo paziente e i tempi di degenza. Presso la Sezione di Chirurgia Pediatrica di Siena, dallo gennaio 1998 al 1 febbraio 2005, 28 bambini (18 maschi e l0 femmine) affetti da MRGE diagnosticata mediante indagini radiologiche, endoscopiche e pHmetriche, sono stati sottoposti ad intervento chirurgico di plastica antireflusso in VLS. Il protocollo ha previsto un primo controllo radio logico a doppio contrasto del LES ad un mese dall'intervento e una valutazione funzionale pH-metrica a 3 mesi. 3 pazienti non sono stati valutati poichè non rientrano nei tempi del follow-up. Mediante l'esame pH-metrico di controllo sono stati ricavati i 6 parametri classici di Johnson e DeMeester e l'area sotto la curva H+ (AUH+) e sono stati confrontati con i valori di riferimento preoperatori. In particolar modo l' AUH +, considerato il valore più sensibile e specifico per la valutazione funzionale del LES, ha mostrato la totale assenza di reflusso acido nei pazienti trattati. In conclusione, si può affermare che l'esame pH-metrico rappresenta il gold standard sia nella diagnosi che nel follow-up dei pazienti trattati per MRGE
2005
N., N., Molinaro, F., E., C., V., A., A., R., Messina, M. (2005). Ruolo della ph-metria esofagea 24h nel follow-up nei pazienti affetti da malattia da reflusso gastro-esofageo trattati con tecnica videolaparoscopica. MINERVA CHIRURGICA, 60, 208-208.
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