Nel libro “Lo stato siamo noi”, sono stati raccolti alcuni articoli pubblicati da Piero Calamandrei nell’arco temporale che va dal 1945 al 1956, a partire dallo scritto “Costituzione e questione sociale”, pubblicato su “Il Ponte” nell’agosto 1945 fino al testo “Appunti sul professionismo parlamentare”, apparso sulla rivista “Critica sociale” del 3 ottobre 1956. Sono perlopiù articoli pubblicati sulla rivista “Il Ponte”e come emerge dall’introduzione di Giovanni De Luna, questi saggi di Calamandrei sono “tutti segmenti di un «discorso» ininterrotto, di una tempesta oratoria che puntava a restituire una religione civile all’Italia repubblicana, fondandola sulla Resistenza e sull’antifascismo. Nel ripubblicare i saggi di Piero Calamandrei apparsi negli anni dal 1945 al 1956, il curatore ha optato per una raccolta a soggetto, raggruppando gli scritti intorno ad alcune grandi tematiche. Ciò non toglie che sia molto importante non perdere di vista la collocazione temporale dei diversi scritti, che giustamente viene riportata in calce ad ogni saggio. Collocare temporalmente gli scritti di Calamandrei serve infatti a cogliere il medesimo filo conduttore che attraversa il suo pensiero ancor prima del 1945 e che può essere individuato nel principio di legalità, sempre posto a presidio delle libertà dell’individuo, pur con valenze e sfumature diverse legate ai diversi momenti storici e al diverso sistema delle fonti del diritto
Bindi, E. (2012). Recensione a P. Calamandrei, Lo stato siamo noi, a cura di G. de Luna, Chiarelettere, Milano, 2011. STUDI SENESI, 1, 1-8.
Recensione a P. Calamandrei, Lo stato siamo noi, a cura di G. de Luna, Chiarelettere, Milano, 2011
BINDI, ELENA
2012-01-01
Abstract
Nel libro “Lo stato siamo noi”, sono stati raccolti alcuni articoli pubblicati da Piero Calamandrei nell’arco temporale che va dal 1945 al 1956, a partire dallo scritto “Costituzione e questione sociale”, pubblicato su “Il Ponte” nell’agosto 1945 fino al testo “Appunti sul professionismo parlamentare”, apparso sulla rivista “Critica sociale” del 3 ottobre 1956. Sono perlopiù articoli pubblicati sulla rivista “Il Ponte”e come emerge dall’introduzione di Giovanni De Luna, questi saggi di Calamandrei sono “tutti segmenti di un «discorso» ininterrotto, di una tempesta oratoria che puntava a restituire una religione civile all’Italia repubblicana, fondandola sulla Resistenza e sull’antifascismo. Nel ripubblicare i saggi di Piero Calamandrei apparsi negli anni dal 1945 al 1956, il curatore ha optato per una raccolta a soggetto, raggruppando gli scritti intorno ad alcune grandi tematiche. Ciò non toglie che sia molto importante non perdere di vista la collocazione temporale dei diversi scritti, che giustamente viene riportata in calce ad ogni saggio. Collocare temporalmente gli scritti di Calamandrei serve infatti a cogliere il medesimo filo conduttore che attraversa il suo pensiero ancor prima del 1945 e che può essere individuato nel principio di legalità, sempre posto a presidio delle libertà dell’individuo, pur con valenze e sfumature diverse legate ai diversi momenti storici e al diverso sistema delle fonti del dirittoFile | Dimensione | Formato | |
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