La protezione dei Geositi, ovvero delle località dove è possibile definire un interesse geologico o geomorfologico di rilevante valore naturalistico, può essere affrontata attraverso l’integrazione di misure ed interventi in situ supportati da un sistema informativo geografico e dall’analisi di dati telerilevati multitemporali. L’obiettivo di questo lavoro è l’analisi multitemporale relativa agli ultimi 50 anni delle suddette zone, attraverso l’integrazione di serie multitemporali di foto aeree pancromatiche ed a colori, e di immagini satellitari QuickBird di recente acquisizione. Per l’orientamento dei dati telerilevati sono stati collezionati accurati GCP attraverso rilievi DGPS in modalità statica. L’immagine QuickBird, di tipo Basic Bundle (Pan + MS), è stata sottoposta ad operazioni di ortorettifica e di data fusion attraverso metodi rigorosi all’interno del software Erdas Imagine 8.7. Per garantire la stereovisione dell’immagine QuickBird, il software PCI Geomatica 8.0 ha permesso la creazione di un’immagine sintetica derivante dall’introduzione di un parallasse artificiale di entità direttamente proporzionale al modello di elevazione del terreno. Successivamente, sia le foto aeree sia le immagini satellitari sono state orientate secondo metodologie di fotogrammetria digitale per lo studio del territorio. Attraverso tecniche semiautomatiche sono stati quindi creati i modelli digitali di elevazione e le ortofoto relativi alle date investigate, mentre dalla fotointerpretazione sono state realizzate le banche dati multitemporali. Operazioni di Map Analysis hanno permesso di confrontare i dati e di ricostruire l’evoluzione geomorfologica dei Geositi. L’interpretazione di immagini multitemporali mediante tecniche fotogrammetriche ha permesso di evidenziare importanti variazioni morfologiche e di uso del suolo che, negli anni, hanno compromesso il valore naturalistico del paesaggio. La serie multitemporale di dati telerilevati, inserita in un sistema informativo geografico, ha inoltre consentito l’analisi quantitativa di tali modificazioni. Dal punto di visto metodologico, la disponibilità di un’immagine Quickbird di tipo Basic ha consentito l’utilizzo dei modelli di correzione geometrica attualmente più accurati mediante integrazione con i rilevamenti DGPS effettuati.

Salvini, R., Anselmi, M., Ticci, M., Fantozzi, P.L., Guastaldi, E. (2004). Rilievi DGPS, immagini QuickBird e foto aeree integrati per lo studio dei Geositi della Provincia di Siena. In Atti 8° Conferenza Nazionale ASITA - GEOMATICA Standardizzazione, interoperabilità e nuove tecnologie (pp.1797-1802).

Rilievi DGPS, immagini QuickBird e foto aeree integrati per lo studio dei Geositi della Provincia di Siena

SALVINI, R.;FANTOZZI, P. L.;
2004-01-01

Abstract

La protezione dei Geositi, ovvero delle località dove è possibile definire un interesse geologico o geomorfologico di rilevante valore naturalistico, può essere affrontata attraverso l’integrazione di misure ed interventi in situ supportati da un sistema informativo geografico e dall’analisi di dati telerilevati multitemporali. L’obiettivo di questo lavoro è l’analisi multitemporale relativa agli ultimi 50 anni delle suddette zone, attraverso l’integrazione di serie multitemporali di foto aeree pancromatiche ed a colori, e di immagini satellitari QuickBird di recente acquisizione. Per l’orientamento dei dati telerilevati sono stati collezionati accurati GCP attraverso rilievi DGPS in modalità statica. L’immagine QuickBird, di tipo Basic Bundle (Pan + MS), è stata sottoposta ad operazioni di ortorettifica e di data fusion attraverso metodi rigorosi all’interno del software Erdas Imagine 8.7. Per garantire la stereovisione dell’immagine QuickBird, il software PCI Geomatica 8.0 ha permesso la creazione di un’immagine sintetica derivante dall’introduzione di un parallasse artificiale di entità direttamente proporzionale al modello di elevazione del terreno. Successivamente, sia le foto aeree sia le immagini satellitari sono state orientate secondo metodologie di fotogrammetria digitale per lo studio del territorio. Attraverso tecniche semiautomatiche sono stati quindi creati i modelli digitali di elevazione e le ortofoto relativi alle date investigate, mentre dalla fotointerpretazione sono state realizzate le banche dati multitemporali. Operazioni di Map Analysis hanno permesso di confrontare i dati e di ricostruire l’evoluzione geomorfologica dei Geositi. L’interpretazione di immagini multitemporali mediante tecniche fotogrammetriche ha permesso di evidenziare importanti variazioni morfologiche e di uso del suolo che, negli anni, hanno compromesso il valore naturalistico del paesaggio. La serie multitemporale di dati telerilevati, inserita in un sistema informativo geografico, ha inoltre consentito l’analisi quantitativa di tali modificazioni. Dal punto di visto metodologico, la disponibilità di un’immagine Quickbird di tipo Basic ha consentito l’utilizzo dei modelli di correzione geometrica attualmente più accurati mediante integrazione con i rilevamenti DGPS effettuati.
2004
8890094362
Salvini, R., Anselmi, M., Ticci, M., Fantozzi, P.L., Guastaldi, E. (2004). Rilievi DGPS, immagini QuickBird e foto aeree integrati per lo studio dei Geositi della Provincia di Siena. In Atti 8° Conferenza Nazionale ASITA - GEOMATICA Standardizzazione, interoperabilità e nuove tecnologie (pp.1797-1802).
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