Il cardinale Fulvio Giulio della Corgna (Perugia 1517 - Roma 1583) è un personaggio che ebbe una grande influenza nel Cinquecento sul territorio perugino. L’operato del cardinale si manifestò sia attraverso la committenza di opere artistiche e architettoniche, sia, dal punto di vista politico ecclesiastico, attraverso l’applicazione delle riforme dettate dal concilio tridentino. Oltre a queste imprese, che hanno lasciato testimonianze tangibili del suo operato nel territorio, risulta particolarmente affascinante lo studio di alcuni suoi manoscritti conservati presso il Museo della Cattedrale di San Lorenzo di Perugia. Essi, infatti, si configurano come testimonianze esclusive del committente e importanti manifestazioni dell'élite culturale del cardinale e del suo essere contemporaneamente signore locale e alto rappresentante di Santa Romana Chiesa. Gli aspetti contenutistici e quelli tecnico formali della confezione dei codici, passando attraverso l’analisi della scrittura, dell'ornamentazione, degli elementi paratestuali, dimostrano la fastosa autorapresentazione di un committente che individua i propri modelli nella tradizione classica ma che finisce coll’ideare un prodotto di pregio altamente moderno. Elementi questi che possono fornire un piccolo tassello nel complesso mosaico della storia del libro ed una testimonianza della persistente convivenza tra libro manoscritto e libro a stampa nel pieno Cinquecento.
Magionami, L. (2010). Fulvio Giulio della Corgna: tra manoscritto e stampa. In Dal libro manoscritto al libro stampato. Atti del Convegno internazionale di studio, Roma, 10-12 dicembre 2009 (pp.171-189). SPOLETO : CISAM.
Fulvio Giulio della Corgna: tra manoscritto e stampa
MAGIONAMI, LEONARDO
2010-01-01
Abstract
Il cardinale Fulvio Giulio della Corgna (Perugia 1517 - Roma 1583) è un personaggio che ebbe una grande influenza nel Cinquecento sul territorio perugino. L’operato del cardinale si manifestò sia attraverso la committenza di opere artistiche e architettoniche, sia, dal punto di vista politico ecclesiastico, attraverso l’applicazione delle riforme dettate dal concilio tridentino. Oltre a queste imprese, che hanno lasciato testimonianze tangibili del suo operato nel territorio, risulta particolarmente affascinante lo studio di alcuni suoi manoscritti conservati presso il Museo della Cattedrale di San Lorenzo di Perugia. Essi, infatti, si configurano come testimonianze esclusive del committente e importanti manifestazioni dell'élite culturale del cardinale e del suo essere contemporaneamente signore locale e alto rappresentante di Santa Romana Chiesa. Gli aspetti contenutistici e quelli tecnico formali della confezione dei codici, passando attraverso l’analisi della scrittura, dell'ornamentazione, degli elementi paratestuali, dimostrano la fastosa autorapresentazione di un committente che individua i propri modelli nella tradizione classica ma che finisce coll’ideare un prodotto di pregio altamente moderno. Elementi questi che possono fornire un piccolo tassello nel complesso mosaico della storia del libro ed una testimonianza della persistente convivenza tra libro manoscritto e libro a stampa nel pieno Cinquecento.File | Dimensione | Formato | |
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