L’insieme faunistico dello strato 1a contiene i caratteri tipici delle associazioni legate a fasi aride interstadiali a freddo moderato rinvenute nella serie interna della grotta. L’ungulato più abbondante risulta essere il Cavallo, con 63 reperti (44.4%), seguito dallo Stambecco (26.8%), dall’Uro (18.3%) e, con frequenze molto inferiori, da Camoscio, Cervo, Cinghiale e Idruntino. Per la sua struttura tipologica ed il suo grande formato, l’industria del livello 1 A dell’area esterna ci riporta agli insiemi dell’avangrotta – strato 18 A (18 della sequenza dello Zorzi) (Mezzena, Palma di Cesnola 1967), del cunicolo di accesso alla saletta delle pitture – strato 1 e del fondo della sala 1 – strato B, già attribuiti all’Epigravettiano antico “iniziale” (Palma di Cesnola 1979, 1982; Boscato, Palma di Cesnola 2000). Ricordiamo che nell’avangrotta lo strato 18 A si trovava fra il Gravettiano finale del sottostante strato 18B, datato al tetto a 20.200 ca. da oggi ed il soprastante Epigravettiano antico a Foliati dello strato17, datato alla base a 19.600 ca. da oggi. Esso dunque dovrebbe risalire al 20.000 ca. da oggi. Caratteri generali di questo orizzonte iniziale dell’Epigravettiano antico sono: il tenore piuttosto elevato dei Bulini e dei Grattaoi, quantitativamente in equilibrio tra loro, lo scarso sviluppo della Famiglia dei RAD e l’invadenza del Substrato.

Boscato, P., PALMA DI CESNOLA, A. (2005). L'industria litica e la fauna del livello 1A dell'area esterna di Paglicci (Promontorio del Gargano). In 25° Convegno sulla Preistoria - Protostoria e Storia della Daunia (pp.3-15). Archeoclub d'Italia - Sede di San Severo.

L'industria litica e la fauna del livello 1A dell'area esterna di Paglicci (Promontorio del Gargano)

BOSCATO, PAOLO;PALMA DI CESNOLA, ARTURO
2005-01-01

Abstract

L’insieme faunistico dello strato 1a contiene i caratteri tipici delle associazioni legate a fasi aride interstadiali a freddo moderato rinvenute nella serie interna della grotta. L’ungulato più abbondante risulta essere il Cavallo, con 63 reperti (44.4%), seguito dallo Stambecco (26.8%), dall’Uro (18.3%) e, con frequenze molto inferiori, da Camoscio, Cervo, Cinghiale e Idruntino. Per la sua struttura tipologica ed il suo grande formato, l’industria del livello 1 A dell’area esterna ci riporta agli insiemi dell’avangrotta – strato 18 A (18 della sequenza dello Zorzi) (Mezzena, Palma di Cesnola 1967), del cunicolo di accesso alla saletta delle pitture – strato 1 e del fondo della sala 1 – strato B, già attribuiti all’Epigravettiano antico “iniziale” (Palma di Cesnola 1979, 1982; Boscato, Palma di Cesnola 2000). Ricordiamo che nell’avangrotta lo strato 18 A si trovava fra il Gravettiano finale del sottostante strato 18B, datato al tetto a 20.200 ca. da oggi ed il soprastante Epigravettiano antico a Foliati dello strato17, datato alla base a 19.600 ca. da oggi. Esso dunque dovrebbe risalire al 20.000 ca. da oggi. Caratteri generali di questo orizzonte iniziale dell’Epigravettiano antico sono: il tenore piuttosto elevato dei Bulini e dei Grattaoi, quantitativamente in equilibrio tra loro, lo scarso sviluppo della Famiglia dei RAD e l’invadenza del Substrato.
2005
Boscato, P., PALMA DI CESNOLA, A. (2005). L'industria litica e la fauna del livello 1A dell'area esterna di Paglicci (Promontorio del Gargano). In 25° Convegno sulla Preistoria - Protostoria e Storia della Daunia (pp.3-15). Archeoclub d'Italia - Sede di San Severo.
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