Introduzione: L’assistenza infermieristica è uno dei più importanti predittori della soddisfazione complessiva dei pazienti ospedalieri. In Italia poche ricerche sono state dedicate alla soddisfazione nei confronti del servizio di Pronto Soccorso, quelle poche, per lo più, utilizzando strumenti non validati. Obiettivo: Misurare e descrivere la relazione esistente tra assistenza infermieristica fornita in Pronto Soccorso e soddisfazione del paziente. Materiali e Metodi: Lo studio si è svolto fra il 2010 ed il 2011 presso il Pronto Soccorso dell’ Ospedale di Orbetello (GR). Un operatore qualificato ha somministrato la versione italiana del questionario Consumer Emergency Care Satisfaction Scale (CECCS) ai pazienti ammessi al Pronto Soccorso con codici azzurro, bianco, verde. Il CECCS si compone di due scale di valutazione: la Caring (CS), con 12 domande (ciascuna con punteggio da 1 a 5) e la Teaching Ability (TS), con 3 domande (ciascuna con punteggio da 1 a 5). Quando CS e TS si collocano rispettivamente fra 12 - 32 e fra 3 – 7 i pazienti risultano insoddisfatti; fra 33 – 42 e fra 8 -10 risultano neutrali e infine fra 43 – 60 e fra 11- 15 i pazienti risultano soddisfatti. Risultati: Sono stati somministrati un totale di 160 questionari. Il campione era composto per il 54% da maschi e per il 46% da femmine, di cui 94% di nazionalità italiana e 6% straniera. L’84% dei pazienti risultava con codice verde ed il 16 % con codice bianco o azzurro. Dopo triage, il 76% dei pazienti aveva atteso per la visita medica meno di 30 minuti, il 14% da 30 a 60 minuti ed il 10% da 1 ora a 3 ore. Per quanto concerne le dimissioni, il 54% sono avvenute nell’intervallo 1 - 3 ore, il 33% sotto i 30 minuti, l’11% nell’intervallo 3 - 6 ore, il 2% dopo le 6 ore. CS individuava il 95% dei pazienti come soddisfatti, mentre “TS” il 58,7% soddisfatti e il 41,3% insoddisfatti. Nel complesso nei confronti del Pronto Soccorso il 31% dei pazienti risulta molto soddisfatto, il 67% soddisfatto e il 2% insoddisfatto. Conclusioni: Questo studio ha evidenziato una buona efficienza operativa (brevi tempi di attesa e di dimissione) ed una buona efficacia percepita degli interventi. Le infermiere del Pronto Soccorso hanno soddisfatto le attese dei pazienti in entrambe le scale di valutazione del CECCS. La soddisfazione complessiva dei pazienti è rimasta molto alta. Potrebbe essere auspicabile ampliare lo studio per superare l’attuale limite di non aver indagato le performances del personale in caso di codici gialli o rossi.

Messina, G., Mecheroni, S., Vencia, F., Nante, N. (2011). Esperienze con il Consumer Emergency Care Satisfaction Scale. In Atti 12° Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica; La sanità Pubblica tra globalizzazione, nuove esigenze di salute e sostenibilità economica: la sfida dell'integrazione (pp.656-656).

Esperienze con il Consumer Emergency Care Satisfaction Scale

MESSINA, G.;NANTE, N.
2011-01-01

Abstract

Introduzione: L’assistenza infermieristica è uno dei più importanti predittori della soddisfazione complessiva dei pazienti ospedalieri. In Italia poche ricerche sono state dedicate alla soddisfazione nei confronti del servizio di Pronto Soccorso, quelle poche, per lo più, utilizzando strumenti non validati. Obiettivo: Misurare e descrivere la relazione esistente tra assistenza infermieristica fornita in Pronto Soccorso e soddisfazione del paziente. Materiali e Metodi: Lo studio si è svolto fra il 2010 ed il 2011 presso il Pronto Soccorso dell’ Ospedale di Orbetello (GR). Un operatore qualificato ha somministrato la versione italiana del questionario Consumer Emergency Care Satisfaction Scale (CECCS) ai pazienti ammessi al Pronto Soccorso con codici azzurro, bianco, verde. Il CECCS si compone di due scale di valutazione: la Caring (CS), con 12 domande (ciascuna con punteggio da 1 a 5) e la Teaching Ability (TS), con 3 domande (ciascuna con punteggio da 1 a 5). Quando CS e TS si collocano rispettivamente fra 12 - 32 e fra 3 – 7 i pazienti risultano insoddisfatti; fra 33 – 42 e fra 8 -10 risultano neutrali e infine fra 43 – 60 e fra 11- 15 i pazienti risultano soddisfatti. Risultati: Sono stati somministrati un totale di 160 questionari. Il campione era composto per il 54% da maschi e per il 46% da femmine, di cui 94% di nazionalità italiana e 6% straniera. L’84% dei pazienti risultava con codice verde ed il 16 % con codice bianco o azzurro. Dopo triage, il 76% dei pazienti aveva atteso per la visita medica meno di 30 minuti, il 14% da 30 a 60 minuti ed il 10% da 1 ora a 3 ore. Per quanto concerne le dimissioni, il 54% sono avvenute nell’intervallo 1 - 3 ore, il 33% sotto i 30 minuti, l’11% nell’intervallo 3 - 6 ore, il 2% dopo le 6 ore. CS individuava il 95% dei pazienti come soddisfatti, mentre “TS” il 58,7% soddisfatti e il 41,3% insoddisfatti. Nel complesso nei confronti del Pronto Soccorso il 31% dei pazienti risulta molto soddisfatto, il 67% soddisfatto e il 2% insoddisfatto. Conclusioni: Questo studio ha evidenziato una buona efficienza operativa (brevi tempi di attesa e di dimissione) ed una buona efficacia percepita degli interventi. Le infermiere del Pronto Soccorso hanno soddisfatto le attese dei pazienti in entrambe le scale di valutazione del CECCS. La soddisfazione complessiva dei pazienti è rimasta molto alta. Potrebbe essere auspicabile ampliare lo studio per superare l’attuale limite di non aver indagato le performances del personale in caso di codici gialli o rossi.
2011
Messina, G., Mecheroni, S., Vencia, F., Nante, N. (2011). Esperienze con il Consumer Emergency Care Satisfaction Scale. In Atti 12° Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica; La sanità Pubblica tra globalizzazione, nuove esigenze di salute e sostenibilità economica: la sfida dell'integrazione (pp.656-656).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/19871
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