Negli ultimi anni un crescente interesse è rivolto allo studio del comportamento delle Terre Rare nei processi di alterazione superficiale, dei meccanismi che regolano la mobilità nel sistema suolo ed il trasferimento alla rete trofica, dell’impatto sull’ambiente e dei possibili effetti sulla salute umana. In tale ottica si colloca il presente lavoro incentrato sulla geochimica delle REEs nel sistema suolo-pianta in siti della Toscana Meridionale. Nell’area di studio sono stati selezionati 12 siti di campionamento che corrispondono a tipiche zone di affioramento di alcune delle principali litologie caratterizzanti la geologia della Toscana Meridionale. In ciascun sito di campionamento sono stati prelevati campioni di suolo superficiale e della specie spontanea Hypericum perforatum L. Le concentrazioni degli elementi del gruppo delle Terre Rare sono state determinate tramite spettrometria di massa accoppiata al plasma induttivo (ICP-MS). I dati analitici prodotti evidenziano una variabilità dei contenuti delle Terre Rare nei suoli (da 12.67 a 199.52 mg/kg come somma delle REEs), che appare regolata essenzialmente dalla natura della parent rock. Il pattern di distribuzione delle Terre Rare nei suoli appare, invece, omogeneo e del tipo roof-shaped, caratterizzato da un arricchimento nelle Terre Rare intermedie rispetto a quelle leggere e pesanti, con il picco positivo in corrispondenza del gadolinio. Il frazionamento chimico delle Terre Rare nei suoli è contraddistinto da una preferenziale concentrazione di questi elementi nella frazione residuale (dal 51% al 92% dell’abbondanza totale). A seguire, le Terre Rare sono associate agli ossidi di ferro e manganese (dal 5% al 42%), ed alla sostanza organica (dal 2% al 19%). Nella frazione più disponibile per le piante (frazione solubile + frazione estraibile) le Terre Rare sono presenti in un’aliquota abbastanza ridotta (<2.5%). I contenuti delle Terre Rare nell’apparato radicale (0.19-0.88 mg/kg come somma delle REEs) e nelle parti aeree (0.13-1.06 mg/kg) dell’Hypericum perforatum L. sono omogenei e confrontabili con il livello di presenza di questi elementi nella frazione estraibile del suolo. Peraltro, le più significative correlazioni sono state individuate tra i contenuti delle Terre Rare nelle radici e le concentrazioni nella frazione estraibile.
Protano, G., Riccobono, F., Rossi, S. (2006). Comportamento degli elementi del gruppo delle Terre Rare (Lantanidi) nel sistema suolo-pianta in Toscana meridionale. In Codice Armonico - Primo Congresso di Scienze Naturali della Regione Toscana (pp.17-23). Zadig Roma.
Comportamento degli elementi del gruppo delle Terre Rare (Lantanidi) nel sistema suolo-pianta in Toscana meridionale
PROTANO, GIUSEPPE;RICCOBONO, FRANCESCO;ROSSI, SARA
2006-01-01
Abstract
Negli ultimi anni un crescente interesse è rivolto allo studio del comportamento delle Terre Rare nei processi di alterazione superficiale, dei meccanismi che regolano la mobilità nel sistema suolo ed il trasferimento alla rete trofica, dell’impatto sull’ambiente e dei possibili effetti sulla salute umana. In tale ottica si colloca il presente lavoro incentrato sulla geochimica delle REEs nel sistema suolo-pianta in siti della Toscana Meridionale. Nell’area di studio sono stati selezionati 12 siti di campionamento che corrispondono a tipiche zone di affioramento di alcune delle principali litologie caratterizzanti la geologia della Toscana Meridionale. In ciascun sito di campionamento sono stati prelevati campioni di suolo superficiale e della specie spontanea Hypericum perforatum L. Le concentrazioni degli elementi del gruppo delle Terre Rare sono state determinate tramite spettrometria di massa accoppiata al plasma induttivo (ICP-MS). I dati analitici prodotti evidenziano una variabilità dei contenuti delle Terre Rare nei suoli (da 12.67 a 199.52 mg/kg come somma delle REEs), che appare regolata essenzialmente dalla natura della parent rock. Il pattern di distribuzione delle Terre Rare nei suoli appare, invece, omogeneo e del tipo roof-shaped, caratterizzato da un arricchimento nelle Terre Rare intermedie rispetto a quelle leggere e pesanti, con il picco positivo in corrispondenza del gadolinio. Il frazionamento chimico delle Terre Rare nei suoli è contraddistinto da una preferenziale concentrazione di questi elementi nella frazione residuale (dal 51% al 92% dell’abbondanza totale). A seguire, le Terre Rare sono associate agli ossidi di ferro e manganese (dal 5% al 42%), ed alla sostanza organica (dal 2% al 19%). Nella frazione più disponibile per le piante (frazione solubile + frazione estraibile) le Terre Rare sono presenti in un’aliquota abbastanza ridotta (<2.5%). I contenuti delle Terre Rare nell’apparato radicale (0.19-0.88 mg/kg come somma delle REEs) e nelle parti aeree (0.13-1.06 mg/kg) dell’Hypericum perforatum L. sono omogenei e confrontabili con il livello di presenza di questi elementi nella frazione estraibile del suolo. Peraltro, le più significative correlazioni sono state individuate tra i contenuti delle Terre Rare nelle radici e le concentrazioni nella frazione estraibile.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/18060
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