Questa ricerca indaga sull’efficacia del war-game “WideMed” come strumento formativo innovativo per un contesto militare. Il gioco ispira il suo design ai Matrix Game, esperienze ludiche che si basano su dinamiche comunicative per cui i partecipanti negoziano, discutono, argomentano e valutano le proprie idee per approvarle come mosse utili per la prosecuzione del gioco. L’impianto teorico integra contributi sulla gamification, sul game-based learning, e sull’uso dei war-game nei contesti militari. L’obiettivo della ricerca è stato di valutare l’efficacia del gioco nel conseguire gli obiettivi di apprendimento predefiniti dal gioco stesso; per raggiungere questo obiettivo è stato utilizzato un disegno di ricerca di tipo convergente con dati raccolti tramite: osservazione partecipata con documentazione fotografica, diario di bordo, interviste aperte e interviste semi-strutturate. I dati sono stati raccolti in occasione di due utilizzi ufficiali in due diversi eventi formativi. I risultati mostrano che nel primo test il gioco non ha facilitato il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento; nel secondo test, a seguito di revisioni del design, il gioco è risultato facilitare il conseguimento degli obiettivi di apprendimento predefiniti. In entrambi i test, le dinamiche di negoziazione tra partecipanti hanno permesso la costruzione condivisa di significati e lo scambio di conoscenze pregresse utili al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento previsti dal gioco. In conclusione, si propone una rilettura dei war-game in chiave postmoderna: non più solo strumenti per simulare conflitti, ma anche occasioni per condividere conoscenze, idee, convinzioni, previsioni e innovazioni, co-costruite tramite verifica delle pretese di validità e processi comunicativi abduttivi. In questa direzione, WideMed si configura come un possibile peace-game, utile all’apprendimento comunicativo, all’esercizio di dibattiti costruttivi e all’esplorazione di nuove forme di diplomazia.
Pantaleo, A. (2025). Valutazione e sviluppo del wargame "WideMed" per la formazione in contesti militari..
Valutazione e sviluppo del wargame "WideMed" per la formazione in contesti militari.
Pantaleo, Adriano
2025-12-19
Abstract
Questa ricerca indaga sull’efficacia del war-game “WideMed” come strumento formativo innovativo per un contesto militare. Il gioco ispira il suo design ai Matrix Game, esperienze ludiche che si basano su dinamiche comunicative per cui i partecipanti negoziano, discutono, argomentano e valutano le proprie idee per approvarle come mosse utili per la prosecuzione del gioco. L’impianto teorico integra contributi sulla gamification, sul game-based learning, e sull’uso dei war-game nei contesti militari. L’obiettivo della ricerca è stato di valutare l’efficacia del gioco nel conseguire gli obiettivi di apprendimento predefiniti dal gioco stesso; per raggiungere questo obiettivo è stato utilizzato un disegno di ricerca di tipo convergente con dati raccolti tramite: osservazione partecipata con documentazione fotografica, diario di bordo, interviste aperte e interviste semi-strutturate. I dati sono stati raccolti in occasione di due utilizzi ufficiali in due diversi eventi formativi. I risultati mostrano che nel primo test il gioco non ha facilitato il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento; nel secondo test, a seguito di revisioni del design, il gioco è risultato facilitare il conseguimento degli obiettivi di apprendimento predefiniti. In entrambi i test, le dinamiche di negoziazione tra partecipanti hanno permesso la costruzione condivisa di significati e lo scambio di conoscenze pregresse utili al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento previsti dal gioco. In conclusione, si propone una rilettura dei war-game in chiave postmoderna: non più solo strumenti per simulare conflitti, ma anche occasioni per condividere conoscenze, idee, convinzioni, previsioni e innovazioni, co-costruite tramite verifica delle pretese di validità e processi comunicativi abduttivi. In questa direzione, WideMed si configura come un possibile peace-game, utile all’apprendimento comunicativo, all’esercizio di dibattiti costruttivi e all’esplorazione di nuove forme di diplomazia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
https://hdl.handle.net/11365/1305417
