La tesi, elaborata nell’ambito di un progetto PON, a tema vincolato green, propone l’edizione critica e il commento del De cultura hortorum di Valafrido Strabone, approfondendo in particolare l’uso terapeutico e simbolico delle erbe menzionate. Dal punto di vista strutturale, il lavoro si articola in due parti principali: un’introduzione e l’analisi del testo. L’introduzione offre una sintesi della biografia di Valafrido e delle sue opere principali, seguita da un breve inquadramento sugli horti in epoca carolingia, e da una trattazione dedicata al contenuto, alle fonti, allo stile e alla fortuna dell’Hortulus. La seconda parte propone il testo del poemetto corredato da un apparato critico, da una proposta di identificazione botanica delle erbe citate e da un commento non solo dei versi, ma anche delle glosse più significative. Tra gli altri elementi di novità si segnalano lo studio di nuovi codici, sinora considerati soltanto nella recentissima ristampa aggiornata dell’edizione di Berschin (2023); la proposta di un nuovo stemma codicum, ipotizzando l’esistenza di un antigrafo glossato - pur lasciando aperta la possibilità di un autografo glossato, come suggerito da Berschin; l’aggiunta dei loci paralleli nell’apparato critico, per evidenziare i rapporti intertestuali e intratestuali; il focus sulla fortuna del poemetto in ambito medico. L’identificazione botanica delle erbe è stata ulteriormente valorizzata grazie alla consulenza di una specialista in Botanica Farmaceutica dell’Università di Siena. Infine, un tirocinio svolto presso l’azienda del monastero di Camaldoli (AR) ha reso possibile la realizzazione di una tisana a base di Agrimonia eupatoria L., permettendo così di sperimentare in modo concreto l’attività evocata nel poemetto. La tesi prova dunque a offrire una prospettiva interdisciplinare nel tentativo di restituire la complessità dell’opera di Valafrido come sintesi di coltura e cultura.
Petri, E. (2025). Tra cultura e coltura: edizione critica con commento del De cultura hortorum di Valafrido Strabone [10.25434/elisa-petri_phd2025-07-16].
Tra cultura e coltura: edizione critica con commento del De cultura hortorum di Valafrido Strabone
Elisa Petri
2025-07-16
Abstract
La tesi, elaborata nell’ambito di un progetto PON, a tema vincolato green, propone l’edizione critica e il commento del De cultura hortorum di Valafrido Strabone, approfondendo in particolare l’uso terapeutico e simbolico delle erbe menzionate. Dal punto di vista strutturale, il lavoro si articola in due parti principali: un’introduzione e l’analisi del testo. L’introduzione offre una sintesi della biografia di Valafrido e delle sue opere principali, seguita da un breve inquadramento sugli horti in epoca carolingia, e da una trattazione dedicata al contenuto, alle fonti, allo stile e alla fortuna dell’Hortulus. La seconda parte propone il testo del poemetto corredato da un apparato critico, da una proposta di identificazione botanica delle erbe citate e da un commento non solo dei versi, ma anche delle glosse più significative. Tra gli altri elementi di novità si segnalano lo studio di nuovi codici, sinora considerati soltanto nella recentissima ristampa aggiornata dell’edizione di Berschin (2023); la proposta di un nuovo stemma codicum, ipotizzando l’esistenza di un antigrafo glossato - pur lasciando aperta la possibilità di un autografo glossato, come suggerito da Berschin; l’aggiunta dei loci paralleli nell’apparato critico, per evidenziare i rapporti intertestuali e intratestuali; il focus sulla fortuna del poemetto in ambito medico. L’identificazione botanica delle erbe è stata ulteriormente valorizzata grazie alla consulenza di una specialista in Botanica Farmaceutica dell’Università di Siena. Infine, un tirocinio svolto presso l’azienda del monastero di Camaldoli (AR) ha reso possibile la realizzazione di una tisana a base di Agrimonia eupatoria L., permettendo così di sperimentare in modo concreto l’attività evocata nel poemetto. La tesi prova dunque a offrire una prospettiva interdisciplinare nel tentativo di restituire la complessità dell’opera di Valafrido come sintesi di coltura e cultura.| File | Dimensione | Formato | |
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