La Cappella palatina di Palermo è luogo di incontro tra culture, linea di interfaccia tra differenti tradizioni, spazio privilegiato, crogiòlo nel quale hanno preso vita nuovi principi costituenti e nuove manifestazioni artistiche. Qui, più che in qualsiasi altro monumento della Palermo normanna, si manifesta quel fenomeno socio-culturale efficacemente definito ‘sincretismo genetico’, “principio attivo anche per l’ideazione e il processo di realizzazione di singole opere”. Le decorazioni in opus sectile della Cappella Palatina offrono un esempio lampante di tale principio. Le maestranze campano-bizantine giunte a Palermo trovarono un clima culturale nuovo, eterogeneo e stimolante. Nel cantiere ruggeriano incontrarono la cultura islamica e ne accolsero il linguaggio per arricchire i loro repertori rinnovando la tecnica. Da parte loro gli artigiani islamici si impossessarono presto della tecnica opus sectile, impiegandola ed interpretandola nel modo a loro più consono. La Cappella Palatina di Palermo dimostra ancora una volta di essere monumento eccezionale, capace di fornire nuova materia preziosa per la comprensione delle dinamiche culturali sottese alla formulazione di un linguaggio artistico originale che ancora oggi definiamo arabo– normanno.

Longo, R. (2011). Die Opus-sectile-Arbeiten der Cappella Palatina in Palermo. Neue Materialien für neue Untersuchungen. In Die Cappella Palatina in Palermo: Geschichte, Kunst, Funktionen. Forschungsergebnisse der Restaurierungen (pp.49-66). Künzelsau : Swiridoff.

Die Opus-sectile-Arbeiten der Cappella Palatina in Palermo. Neue Materialien für neue Untersuchungen

Longo, Ruggero
2011-01-01

Abstract

La Cappella palatina di Palermo è luogo di incontro tra culture, linea di interfaccia tra differenti tradizioni, spazio privilegiato, crogiòlo nel quale hanno preso vita nuovi principi costituenti e nuove manifestazioni artistiche. Qui, più che in qualsiasi altro monumento della Palermo normanna, si manifesta quel fenomeno socio-culturale efficacemente definito ‘sincretismo genetico’, “principio attivo anche per l’ideazione e il processo di realizzazione di singole opere”. Le decorazioni in opus sectile della Cappella Palatina offrono un esempio lampante di tale principio. Le maestranze campano-bizantine giunte a Palermo trovarono un clima culturale nuovo, eterogeneo e stimolante. Nel cantiere ruggeriano incontrarono la cultura islamica e ne accolsero il linguaggio per arricchire i loro repertori rinnovando la tecnica. Da parte loro gli artigiani islamici si impossessarono presto della tecnica opus sectile, impiegandola ed interpretandola nel modo a loro più consono. La Cappella Palatina di Palermo dimostra ancora una volta di essere monumento eccezionale, capace di fornire nuova materia preziosa per la comprensione delle dinamiche culturali sottese alla formulazione di un linguaggio artistico originale che ancora oggi definiamo arabo– normanno.
2011
978-3-89929-170-4
Longo, R. (2011). Die Opus-sectile-Arbeiten der Cappella Palatina in Palermo. Neue Materialien für neue Untersuchungen. In Die Cappella Palatina in Palermo: Geschichte, Kunst, Funktionen. Forschungsergebnisse der Restaurierungen (pp.49-66). Künzelsau : Swiridoff.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1293284