Sono presi in esame alcuni edifici le cui decorazioni marmoree in opus sectile sono datate al secondo quarto del secolo XII, con una messa a fuoco sulla chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio e sulla Cappella Palatina di Palermo. Le pavimentazioni in questione costituiscono entrambe un prodotto eccelso dell’arte del regno normanno. Il dato più rilevante è costituito dalla differenza di scelte formali adottate nelle pavimentazioni delle due chiese, pur nell’assimilabilità di arrangiamenti e tecniche esecutive. Le considerazioni alle quali intendo approdare implicano una revisione delle cronologie e la formazione di una maestranza locale specializzata, in grado di rinnovare il linguaggio geometrico e figurativo delle decorazioni marmoree nel panorama mediterraneo. Comparando le decorazioni in opus sectile dei due edifici, è evidente che le forme eclettiche, di cui possono pur sempre riconoscersi i modelli nel pavimento dell’antiocheno, non sono ancora andate incontro quell’ibridismo sincretico compiuto alla Cappella Palatina. Alla Martorana, draghi, leoni e altre figurazioni sono ascrivibili ad una tradizione peninsulare aggiornata e arricchita da enunciazioni iconografiche e stilistiche di matrice orientale, bizantina o tutt’al più mediterranea, nell’alveo di una koinè in costante sviluppo. Alla Palatina invece subentrano nuovi principi, nuove espressioni visive che coinvolgono tutti i medium, non solo l’opus sectile. Queste espressioni, evidenti nei repertori di origine islamica, attestano il concorso di altri artefici, legati al cantiere palatino, verosimilmente sopraggiunti in concomitanza con l’impresa dei soffitti lignei dipinti, in grado di rinnovare il linguaggio figurativo con nuovi temi di tradizione fatimide e almoravide.

Longo, R. (2014). Opus sectile a Palermo nel secolo XII. Sinergie e mutuazioni nei cantieri di Santa Maria dell’Ammiraglio e della Cappella Palatina. In Byzantino-Sicula VI: La Sicilia e Bisanzio nei secoli XI e XII (pp.299-341). Palermo : Istituto Siciliano di Studi Bizantini e Neoellenici “Bruno Lavagnini”.

Opus sectile a Palermo nel secolo XII. Sinergie e mutuazioni nei cantieri di Santa Maria dell’Ammiraglio e della Cappella Palatina

Ruggero Longo
2014-01-01

Abstract

Sono presi in esame alcuni edifici le cui decorazioni marmoree in opus sectile sono datate al secondo quarto del secolo XII, con una messa a fuoco sulla chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio e sulla Cappella Palatina di Palermo. Le pavimentazioni in questione costituiscono entrambe un prodotto eccelso dell’arte del regno normanno. Il dato più rilevante è costituito dalla differenza di scelte formali adottate nelle pavimentazioni delle due chiese, pur nell’assimilabilità di arrangiamenti e tecniche esecutive. Le considerazioni alle quali intendo approdare implicano una revisione delle cronologie e la formazione di una maestranza locale specializzata, in grado di rinnovare il linguaggio geometrico e figurativo delle decorazioni marmoree nel panorama mediterraneo. Comparando le decorazioni in opus sectile dei due edifici, è evidente che le forme eclettiche, di cui possono pur sempre riconoscersi i modelli nel pavimento dell’antiocheno, non sono ancora andate incontro quell’ibridismo sincretico compiuto alla Cappella Palatina. Alla Martorana, draghi, leoni e altre figurazioni sono ascrivibili ad una tradizione peninsulare aggiornata e arricchita da enunciazioni iconografiche e stilistiche di matrice orientale, bizantina o tutt’al più mediterranea, nell’alveo di una koinè in costante sviluppo. Alla Palatina invece subentrano nuovi principi, nuove espressioni visive che coinvolgono tutti i medium, non solo l’opus sectile. Queste espressioni, evidenti nei repertori di origine islamica, attestano il concorso di altri artefici, legati al cantiere palatino, verosimilmente sopraggiunti in concomitanza con l’impresa dei soffitti lignei dipinti, in grado di rinnovare il linguaggio figurativo con nuovi temi di tradizione fatimide e almoravide.
2014
978-88-904623-3-7
Longo, R. (2014). Opus sectile a Palermo nel secolo XII. Sinergie e mutuazioni nei cantieri di Santa Maria dell’Ammiraglio e della Cappella Palatina. In Byzantino-Sicula VI: La Sicilia e Bisanzio nei secoli XI e XII (pp.299-341). Palermo : Istituto Siciliano di Studi Bizantini e Neoellenici “Bruno Lavagnini”.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1293277