A partire da una riflessione sull’evoluzione delle PAL in Italia, la ricerca indaga la relazione fra le Politiche Attive del Lavoro ed i processi di inclusione socio-economica delle persone più vulnerabili, interrogandosi su come garantire che le PAL siano in grado di attivare processi di accompagnamento all’occupazione efficaci all’interno di una progettualità più ampia e multidimensionale, che tenga conto delle diversità soggettive delle persone in termini sia di traiettorie di provenienza che di punti di arrivo. Il richiamo è quindi all’effettiva possibilità, nell’ambito dell’attuale sistema delle PAL, di garantire una reale personalizzazione, e non una mera individualizzazione delle misure, contestualizzando gli interventi in una logica di prossimità e considerando l’intero ciclo di vita della persona e le varie transizioni che lo attraversano. Oggetto specifico dell’analisi sarà l'ambito della disabilità, quale categoria beneficiaria di PAL per cui nel corso degli anni, e soprattutto con gli sviluppi più recenti, sembra si sia progressivamente acquisita consapevolezza circa l’esigenza di adottare un approccio di questo tipo. Attraverso un’analisi delle PAL dedicate alle persone con disabilità, con specifico riferimento al contesto della Regione Lombardia, si cerca di porre in luce criticità e possibili ambiti di miglioramento, evidenziando al contempo alcuni aspetti chiave, apprendimenti e buone prassi che, allargando lo sguardo, potrebbero essere di riferimento anche per la vulnerabilità nel suo complesso. Dopo una prima analisi dedicata ad inquadrare nel suo complesso la tematica, soffermandosi sull’evoluzione sia della classificazione e tutela internazionale della disabilità, sia delle misure previste all’interno dell'ordinamento italiano, la ricerca affronta due analisi di caso, ovvero due specifiche misure di PAL per le persone con disabilità complementari a quanto previsto dalla legge n. 68/1999 sul collocamento mirato, ovvero la Convenzione ex art. 14, strumento introdotto dal D.lgs. 276/2003 e la Dote Unica Lavoro per le persone con Disabilità (DULD), principale misura di PAL per le persone con disabilità adottata in Regione Lombardia a partire dal più generale impianto del sistema dotale dei servizi al lavoro. Tale scelta si radica nella volontà di porre in evidenza due elementi che sembrano caratterizzare l’approccio alla base di queste misure. Entrambe concretizzano il passaggio da un obiettivo di “tutela” passiva, tramite l’assolvimento degli obblighi di assunzione, ad un intervento di “promozione” attiva dell’occupazione a partire dall’affermazione della centralità della persona; e, in secondo luogo, tutti e due questi strumenti si fondano sulla relazione e la collaborazione fra attori di diversa natura, pubblica e privata.

Castellucci, F. (2024). Politiche del lavoro e inclusione: oltre l'attivazione dell'individuo verso un sistema integrato dei servizi territoriali - L’esempio della tutela della disabilità in Regione Lombardia [10.25434/federica-castellucci_phd2024-12].

Politiche del lavoro e inclusione: oltre l'attivazione dell'individuo verso un sistema integrato dei servizi territoriali - L’esempio della tutela della disabilità in Regione Lombardia

Federica Castellucci
2024-12-01

Abstract

A partire da una riflessione sull’evoluzione delle PAL in Italia, la ricerca indaga la relazione fra le Politiche Attive del Lavoro ed i processi di inclusione socio-economica delle persone più vulnerabili, interrogandosi su come garantire che le PAL siano in grado di attivare processi di accompagnamento all’occupazione efficaci all’interno di una progettualità più ampia e multidimensionale, che tenga conto delle diversità soggettive delle persone in termini sia di traiettorie di provenienza che di punti di arrivo. Il richiamo è quindi all’effettiva possibilità, nell’ambito dell’attuale sistema delle PAL, di garantire una reale personalizzazione, e non una mera individualizzazione delle misure, contestualizzando gli interventi in una logica di prossimità e considerando l’intero ciclo di vita della persona e le varie transizioni che lo attraversano. Oggetto specifico dell’analisi sarà l'ambito della disabilità, quale categoria beneficiaria di PAL per cui nel corso degli anni, e soprattutto con gli sviluppi più recenti, sembra si sia progressivamente acquisita consapevolezza circa l’esigenza di adottare un approccio di questo tipo. Attraverso un’analisi delle PAL dedicate alle persone con disabilità, con specifico riferimento al contesto della Regione Lombardia, si cerca di porre in luce criticità e possibili ambiti di miglioramento, evidenziando al contempo alcuni aspetti chiave, apprendimenti e buone prassi che, allargando lo sguardo, potrebbero essere di riferimento anche per la vulnerabilità nel suo complesso. Dopo una prima analisi dedicata ad inquadrare nel suo complesso la tematica, soffermandosi sull’evoluzione sia della classificazione e tutela internazionale della disabilità, sia delle misure previste all’interno dell'ordinamento italiano, la ricerca affronta due analisi di caso, ovvero due specifiche misure di PAL per le persone con disabilità complementari a quanto previsto dalla legge n. 68/1999 sul collocamento mirato, ovvero la Convenzione ex art. 14, strumento introdotto dal D.lgs. 276/2003 e la Dote Unica Lavoro per le persone con Disabilità (DULD), principale misura di PAL per le persone con disabilità adottata in Regione Lombardia a partire dal più generale impianto del sistema dotale dei servizi al lavoro. Tale scelta si radica nella volontà di porre in evidenza due elementi che sembrano caratterizzare l’approccio alla base di queste misure. Entrambe concretizzano il passaggio da un obiettivo di “tutela” passiva, tramite l’assolvimento degli obblighi di assunzione, ad un intervento di “promozione” attiva dell’occupazione a partire dall’affermazione della centralità della persona; e, in secondo luogo, tutti e due questi strumenti si fondano sulla relazione e la collaborazione fra attori di diversa natura, pubblica e privata.
dic-2024
XXXVII
Castellucci, F. (2024). Politiche del lavoro e inclusione: oltre l'attivazione dell'individuo verso un sistema integrato dei servizi territoriali - L’esempio della tutela della disabilità in Regione Lombardia [10.25434/federica-castellucci_phd2024-12].
Castellucci, Federica
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
phd_unisi_118369.pdf

accesso aperto

Descrizione: Tesi Dottorato Castellucci Federica
Licenza: PUBBLICO - Pubblico con Copyright
Dimensione 2.17 MB
Formato Adobe PDF
2.17 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11365/1279955